Un tappeto rosso per Padovano

tappetorossoNOCI (Bari) - Possono la politica e la chiesa camminare insieme su binari paralleli? A quanto pare si e a dimostrarlo è stato l'incontro svoltosi ieri a Palazzo di Città tra l'amministrazione locale, riunitasi per l'occasione in un Consiglio Comunale convocato in forma straordinaria e "aperta", e il Vescovo della diocesi Conversano-Monopoli S.E. Domenico Padovano. Ad accogliere la figura ecclesiale, che sta conducendo attualmente un tour per la cittadina murgiana, un mega tappeto rosso lungo un centinaio di metri che lo ha accompagnato dall'androne d'ingresso del serioso palazzo comunale fino all'interno della sala consiliare dove ha avuto luogo l'incontro.

 

 

Il dialogo tra le parti è iniziato con un saluto di benvenuto esposto dai consiglieri di maggioranza e opposizione dai quali si è potuto intuire un accordo unanime sull'evoluzione democratica che rende fattiva la collaborazione della Chiesa con lo stato italiano in qualsiasi forma, dal livello nazionale a quello locale. E la mente torna a qualche anno fa quando Papa Giovanni Paolo II fece per la prima volta ingresso nel parlamento italiano accolto e acclamato da tutte le forze politiche ivi presenti. Accompagnato dall'arciprete Don Giuseppe Cito e da Don Vito Gentile, il Vescovo ha ascoltato attentamente le parole dei politici locali prima di prendere egli stesso la parola. "La chiesa non patteggia per alcuna fazione politica- ammonisce Padovano- ma è dalla parte dell'uomo". Poi si rivolge alla crisi politica e a quella dei partiti e dichiara: "Così come la parrocchia è la parte più vicina alla gente, il partito deve essere la componente più vicina al cittadino. Quando questa non è più in grado di assolvere al suo compito deve cambiare forma per mantenere vivo l'interesse comune. Sta dunque all'uomo trovare la soluzione che lo raffiguri in maniera adeguata". Lo stesso si rivolge ai cittadini presenti e dice: "Non si può essere indifferenti alla politica, perché essa agisce sul nostro modo di vivere e ha facoltà di cambiare gli stili di vita nostri e dei nostri figli". Alle parole di Sua Eccellenza fa da contraltare il discorso del Sindaco Piero Liuzzi che esordisce con una frase di Italo Calvino: "70 volte 7 che vuol dire: non guardare le sette bellezze della città ma pensa alle 70 risposte che questa città può offrire alle tue domande". Il che la direbbe lunga sui comitati di benvenuto. Sembrerebbe tutto come da pronostico ma forse un osservatore attento, un semplice cittadino presente all'incontro, ha fatto un'osservazione che forse non dovrebbe essere trascurata: "Ma come, si dice che questa è la città dell'enogastronomia, e neanche un pasticcino si è offerto a Sua Eccellenza?"

Consiglio Comunale

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