I primi otto mesi di consiliatura di Francesca Gigante

05 28 consiglio giganteNOCI (Bari) – Entrata in consiglio comunale da circa otto mesi, si espone per la prima volta sul nostro giornale la consigliera Francesca Gigante (in foto). Nel corso del consiglio che prevedeva il voto al bilancio di previsione, la Gigante si è espressa favorevolmente pur mantenendo la posizione di autonomia nei confronti  di maggioranza o opposizione. Nell’intervista però trapelano parole di assenso nei confronti dell’attuale maggioranza,  che secondo la Gigante “fra non poche difficoltà sta mostrando particolare impegno”.

Non passano in secondo piano critiche nei confronti della minoranza: “nelle sedute del Consiglio Comunale si sfiora a volte il ridicolo e si assiste a teatrini di basso profilo che denotano mancanza di contenuti ed una voglia di apparire ad ogni costo. Il Paese merita rispetto da parte delle Istituzioni”. Infine le motivazioni che hanno spinto la consigliera a votare favorevolmente il bilancio di previsione: “questo è un bilancio che guarda molto al sociale. L’imposizione fiscale sui cittadini non è aumentata, nonostante le difficoltà del Comune a far fronte ad un taglio di 1,7 milioni di euro da parte dello Stato”.

Consigliera Gigante, a otto mesi dal suo ingresso in consiglio comunale può tracciare un personale bilancio dell'esperienza amministrativa?

“Vivo questa mia prima esperienza con intensità, sincerità e semplicità e cerco di onorare il mio ruolo con coerenza ed onestà intellettuale. C’è davvero tanto da fare ed il tempo a disposizione non è mai abbastanza. Un’esperienza questa che mi sta regalando tantissimo in termini di crescita personale e di rapporti interpersonali con la gente. Mi considero in realtà ancora in fase di apprendistato sul funzionamento della macchina politico- amministrativa, 8 mesi non sono poi così tanti”.

Come valuta l'operato dell'attuale maggioranza in relazione al perseguimento delle linee programmatiche?

“Fra non poche difficoltà la maggioranza sta mostrando particolare impegno. La crisi economica impone di guardare con particolare attenzione a chi ha bisogno; i cambiamenti della società ci chiedono di garantire la sicurezza e la crescita del nostro paese guardando le vere esigenze. Per affrontare determinate situazioni ci vuole spirito coraggioso. Bisogna pensare che le linee programmatiche non devono essere solo un libro dei sogni, ma un elenco ampio di cose su cui dobbiamo essere in grado di impegnarci e realizzare nella maggiore percentuale possibile. Non dimentichiamo che la presentazione delle Linee di Programma in Consiglio Comunale rappresenta il momento istituzionale più alto con cui un’Amministrazione si presenta alla comunità”.

Di contro, pensa che la minoranza stia facendo "opposizione" in modo proficuo? Su quali argomenti?

“Penso che il ruolo della minoranza dovrebbe essere di controllo, di stimolo e di proposta. Nelle sedute del Consiglio Comunale si sfiora a volte il ridicolo e si assiste a teatrini di basso profilo che denotano mancanza di contenuti ed una voglia di apparire ad ogni costo. Il Paese merita rispetto da parte delle Istituzioni, merita un corretto rapporto tra i gruppi consiliari nella convinzione che da ciò possa scaturire un’efficacia dell’azione amministrativa. Assistiamo invece ad una certa difficoltà di dialogo, di ascolto e di collaborazione, causata da una eccessiva conflittualità. Eppure se ci fosse maggior interazione potrebbero nascere importanti risultati, visto che si parla spesso del bene del paese, e sicuramente un arricchimento del dibattito consiliare darebbe felici ripercussioni sul governo della città”.

Giovedì 26 maggio in occasione del consiglio comunale ha espresso voto favorevole all'approvazione del bilancio di previsione. In quella sede ha però dichiarato la sua posizione di autonomia dalla maggioranza. Quindi lei sostiene la maggioranza di governo?

“Giovedì 26 maggio ho votato Il mio primo bilancio, sentendo sulle spalle la responsabilità di un intero paese. Pur mantenendo la mia autonomia ho valutato complessivamente la proposta di bilancio che mi è sembrata avere i presupposti di condivisione del grande lavoro che attende quest’Amministrazione. La mia è un’apertura di credito, non sarò organica alla maggioranza, ma continuerò a valutare di volta in volta i vari provvedimenti, in particolar modo quelli che avranno sensibilità nei confronti della città e vigilerò affinchè quello che oggi è riportato su carta trovi la giusta realizzazione”.

Quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a votare a favore del bilancio di previsione 2016?

“Le linee programmatiche che questa Amministrazione sta portando avanti sono una sintesi dei due schieramenti, sintesi in cui io mi riconosco.  In questi mesi ho valutato l’azione amministrativa fin qui condotta e se realmente la mia posizione politica di allora, di non dare una gestione commissariale al Paese, atto a mio parere di grande responsabilità e maturità, sussiste oggi come condizione. Questo è’ un bilancio che guarda molto al sociale. L’imposizione fiscale sui cittadini  non è aumentata, nonostante le difficoltà del Comune a far fronte ad un taglio di 1,7 milioni di euro da parte dello Stato. Non c’è   stata alcuna variazione sull’addizionale IRPEF, con un esenzione totale dei redditi fino a 12 mila euro, ricordo, tra l’altro, tra le più basse dei comuni limitrofi. Non posso certo rimanere insensibile ad un bilancio che guarda alle fasce deboli. Particolare attenzione è stata rivolta alle attività produttive, alla valorizzazione del  nostro territorio. Interventi di manutenzione straordinaria alle scuole, strade, verde pubblico.  Penso al PIRP e i Contratti di Quartiere, opere queste, già avviate dall’ amministrazione precedente; in questi giorni sono stati finalmente affidati i lavori per 16 alloggi di edilizia sovvenzionata. Sono state adottate misure antirandagismo, anche Noci ha mostrato maturità e sensibilità grazie all’impegno profuso dal Consigliere Mariano Lippolis. Nelle linee programmatiche si parla anche di PUG, punto presente anche nel programma della mia coalizione. Questo strumento se indirizzato verso obiettivi di interesse pubblico può’ aiutare a fornire risposte adeguate alle domande sociali di casa, verde, servizi mobilità.  Non c’erano, dunque, da parte mia motivazioni valide per votare contro questo bilancio”.

Politicamente oggi a quale partito o lista civica si sente più vicina?

“Ci tengo a precisare che in questa fase di vita politico-amministrativa non mi interessa verificare la politica di schieramento ma di contenuto. I veri partiti ormai non esistono più, la vera fede politica non esiste più, si cambia facilmente bandiera solo per mero interesse personale.   Oggi si assiste ad una destra ormai consumata ed una sinistra alla ricerca di una propria identità. Il mio compito oggi è rispettare l’impegno assunto in campagna elettorale affrontando un viaggio politico aperto. Mi sentirò vicina a una Politica che abbia un’idea forte, riconoscibile e positiva in questo tempo di crisi”. 

Consiglio Comunale

© RIPRODUZIONE RISERVATA