NOCI (Bari) - Quinta convocazione del consiglio comunale di Noci (la terza seduta straordinaria del 2010) per la trattazione di soli due punti all'ordine del giorno: i Piani Integrati di Sviluppo Territoriale (PIST), con l'adozione del Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana e la nomina del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2010-2013.
Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana - Si rincorrono ancora una volta le scadenze, soprattutto per quanto riguarda il PIST che potrebbe garantire l'arrivo sul territorio di Noci di notevoli finanziamenti tramite l'Area Vasta Valle d'Itria. Come da deliberazione n° 1333 della Giunta Regionale del 3 giugno 2010 alla seconda fase del procedimento per il finanziamento dei piani integrati di sviluppo territoriale potranno essere ammesse proposte "solo se dotate di Documento di rigenerazione Urbana ovvero di Programma Integrato di Rigenerazione Urbana approvati ai sensi e con le modalità previste dalla LR 21/2008 e se coerenti con la pianificazione di Area Vasta".
Di qui la necessità di dotarsi di un "Documento di rigenerazione Urbana" che la Legge Regionale del 29 luglio 2008, n. 21, stabiliva che si dovesse predisporre con una procedura partecipata, ascoltando la gente del territorio "A tal fine predispongono un documento programmatico per la rigenerazione urbana, da mettere a punto con la partecipazione degli abitanti, tenendo conto anche delle proposte di intervento avanzate da altri soggetti pubblici e da soggetti privati, e da approvarsi con apposito atto deliberativo del consiglio comunale applicando le procedure previste dai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 11 della l.r. 20/2001". In realtà le procedure di partecipazione non sono mai state attivate.
Nuovi revisori - Scaduto il mandato per i tre revisori contabili il consiglio si appresta a rinnovare queste importanti cariche statutarie che affidano ad un pool di tecnici esterni (ma di nomina politica) il compito di sorvegliare sulla situazione finanziaria dell'ente. Un incarico di garanzia che certamente nell'ordinamento dell'Ente locale assume un ruolo importante, che, a nostro avviso, sarebbe stato meglio se il Legislatore lo avesse sottratto alla nomina politica.