Città Metropolitana, a breve una seduta aperta di consiglio comunale

10-05-consiglio-3NOCI (Bari) - Tra pochi giorni, forse mercoledì 10, si svolgerà un consiglio comunale straordinario aperto agli interventi del pubblico per discutere dell'ingresso di Noci nella Città Metropolitana. Ed anche per recuperare la brutta figura fatta nei confronti dell'assessore di Bari e presidente provinciale UDC, Filippo Barattolo, lo scorso 5 ottobre.

Per iniziativa del presidente del consiglio comunale di Noci, Enzo Notarnicola, (in foto) (nonchè segretario amministrativo dell'UDC provinciale), era stato rivolto l'invito all'assessore barese Barattolo, con delega all'area metropolitana, di partecipare al consiglio comunale (nonostante fosse il giorno del suo compleanno) per presentare ai consiglieri nocesi le opportunità dell'ingresso di Noci nella Città Metropolitana di Bari. Tale intervento, però, non era stato inserito all'ordine del giorno pensando di poter invertire semplicemente i punti ad inizio della seduta, anticipando tale discussione. La minoranza ha, però, subito contestato la proposta di Notarnicola, temendo lo slittamento, se non l'annullamento della possibilità da parte loro di presentare interpellanze ed interrogazioni. Nel volgere di pochi minuti, quindi, l'ass. Barattolo è stato prima invitato a sedersi fra i banchi della Giunta e poi ad allontanarsi dall'aula, non potendo affrontare immediatamente il punto sulla Città Metropolitana. Incredibile.

Terminate le interpellanze e le interrogazioni, dopo circa un'ora, il sindaco di Noci, Liuzzi, ha relazionato sulla riorganizzazione amministrativa proposta da Monti e sulla proposta di creazione della città Metropolitana. Un ampio discorso in cui si è sbilanciato a proporre soluzioni alternative, come la creazione delle macroregioni, e lasciando trasparire critiche alla tempistica con cui si giungerà alla ridefinizione delle funzioni e dei territori provinciali. Dopo si sono registrati gli interventi del consigliere Guagnano, Tinelli, Laera, dell'ass. Morea, del consigliere Nisi, Conforti, Gentile e del presidente Notarnicola. In particolare il consigliere Domenico Nisi ha proposto una seduta aperta del consiglio comunale per discutere con i cittadini dell'ingresso di Noci nella Città Metropolitana, tentando anche di far tornare in consiglio l'ass. Barattolo, e tale suggerimento è stato poi recepito dall'intero consiglio. Il sindaco Liuzzi ha proposto di celebrare la seduta entro il 10 ottobre in modo da poter portare al tavolo dei sindaci della valle d'Itria, convocato per il 12 ottobre a Locorotondo, la proposta del comune di Noci.

Infine il presidente del consiglio Notarnicola ha rimarcato il suo rammarico per la seduta "Io ho invitato l'ass. Barattolo per discutere il problema dell'area metropolitana. L'opposizione non ha voluto ed abbiamo mostrato quello che siamo all'ass. Barattolo. Perchè abbiamo litigato per l'inversione dei punti? Nessun consiglio comunale dura tanto tempo senza concludere un fico secco". Appuntamento a mercoledì.

Nella seduta del 5 ottobre è stato votato all'unanimità un ordine del giorno sulla situazione dell'ILVA di Taranto ed una delibera sulla individuazione degli organismi collegiali indispensabili di competenza consiliare.


DAL CONSIGLIO COMUNALE DI NOCI LA SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI ILVA ED AI CITTADINI DI TARANTO.

Il Consiglio Comunale, con voto unanime, ha votato l’allegato Ordine del Giorno

IL CONSIGLIO COMUNALE DI NOCI

reputa preoccupante la situazione produttivo - occupazionale e di rischio ambientale acuita a seguito della vicenda I.L.V.A di Taranto;

atteso che l’attuale situazione di rischio occupazionale di migliaia di maestranze con il fermo degli impianti a caldo dello stabilimento ILVA mette a serio repentaglio la sopravvivenza di diecine di migliaia di famiglie;

considerato pure l'effetto di trascinamento che travolgerebbe il capoluogo jonico e anche il tessuto economico delle nostre Città;

atteso, altresì, che l'attuale situazione di rischio ambientale e di pericolosità della salute dei lavoratori e dei cittadini è causata da anni di assenza di controllo e  da pratiche imprenditoriali pubbliche e private non rispettose dalla dignità dei lavoratori e delle loro tutele;

che, pertanto, si rende necessario uno sforzo comune da parte delle istituzioni locali e centrali affinché si impegnino per la salvaguardia dei livelli occupazionali ad oggi garantiti;

considerato che urgenti ed improrogabili appaiono l'adozione di tutte le misure necessarie a salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori;

tenuto conto che lo sforzo politico comune deve essere sempre quello di garantire l'equilibrio tra il mantenimento dell'attuale attività industriale e il rispetto e la tutela dell'ambiente circostante e particolarmente, di tutela della salute di tutti i cittadini;

esprime vicinanza e solidarietà a tutti i lavoratori ILVA e delle attività produttive e indotte, che in questi giorni stanno vivendo momenti di grande apprensione e incertezza per una prospettiva che sarebbe disastrosa per la loro sorte, per l'economia dell'intera Puglia e per la tenuta del sistema produttivo nazionale, assicurando il proprio straordinario impegno istituzionale, per la parte di competenza dell'ente;

esprime il fermo convincimento della urgente necessità che le autorità pubbliche preposte e la proprietà mattano in campo azioni, investimenti, risorse finanziarie c tecnologiche per la bonifica ambientale del sito industriale e il miglioramento della qualità dei cicli produttivi e della qualità della vita di lavoratori e cittadini di Taranto e dei territori interessati affinché il lavoro sia opportunità di sviluppo e non causa di lutti.

IL Consiglio Comunale rispetta le decisioni prese dall'Autorità Giudiziaria e ritiene inopportuno ogni commento sugli atti essa emessi.

Il Consiglio Comunale, infine, per la centralità della questione assolutamente di rilievo nazionale, ritiene che l'attenzione e l'impegno economico del Governo nazionale e della proprietà aziendale devono essere implementate a garanzia dell'esecuzione di tutti gli interventi che si rendono necessari.


 

Consiglio Comunale

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