Liuzzi - Gemellaggio fra Mottola e Canterbury per attenuare l’effetto Brexit

liuzzi piero senatore 02NOCI (Bari) - “Ho scritto all’Intergruppo parlamentare che nell’attuale legislatura si è occupata di Via Francigena, a cui appartengo per competenza territoriale pugliese, sollecitando un diretto intervento per favorire il gemellaggio fra Mottola e Canterbury”. Così il sen. Piero Liuzzi (Noi con l’Italia), della Commissione beni culturali di Palazzo Madama, a margine della scoperta di un ulteriore frammento osseo attribuito a San Tommaso Becket, che si pensava disperso, nella chiesa Matrice della cittadina jonica, avvenuta durante i recenti lavori di restauro.

reliquiaLa reliquia era contenuta in una pergamena di consacrazione della cosiddetta “pietra santa” dell’altare maggiore dell’antico tempio, già sede di cattedra vescovile. “Mottola, posta su un ameno poggio delle Murge sud-orientali - spiega Liuzzi - è l’unica città italiana ad avere da tempo immemorabile come santo protettore il vescovo britannico reso famoso da Thomas S. Eliot nel poema drammatico “Assassinio nella cattedrale”, e la circostanza della scoperta di un reperto devozionale  consentirà un suo sicuro rilancio culturale per l’attenzione che l’autorevole circuito dei pellegrinaggi lungo le Vie Francigene potrà assicurare ai flussi turistici legati alle città d’arte”. “Non è solo un auspicio - conclude il parlamentare di Noci - ma il gemellaggio fra la cittadina pugliese e Canterbury potrebbe generare una mitigazione dell’effetto “Brexit” in tempi di appannamento degli ideali europei incoraggiando ad una maggiore condivisione delle radici storiche dell’Unione”. 

LEGGI ANCHE:

A Mottola trovate le reliquie di san Tommaso Becket

Mottola festeggia san Tommaso Becket

dal Parlamento

© RIPRODUZIONE RISERVATA