Liuzzi, appello a Letta: ''Perchè non ripristinare un ministero per il Mezzogiorno?''

04-26-liuzzi-piero-senatoreNOCI (Bari) - "Col dicastero Letta il Mezzogiorno potrà contare su un ministero? ". Se lo chiede il sen. Piero Liuzzi chiosando sui tempi "ormai maturi e non rinviabili per dotare le politiche di recupero dei ritardi del Sud di un'apposita delega che, anche nominalmente, torni a testimoniare l'attenzione verso questa parte del Paese".

 

E Liuzzi fa una proposta: "fra i diciotto ministeri che costituiranno l'azione di rilancio del prossimo Governo Letta ci sia anche quello destinato allo sviluppo del Mezzogiorno, riconoscendo così l'integrazione fra la delega ministeriale alle politiche di coesione - che riguardano tutte le regioni italiane - e l'urgenza di individuare più stringenti misure finalizzate a riparare ai drammi della disoccupazione, della disoccupazione giovanile meridionale particolarmente grave, ridare slancio agli investimenti in infrastrutture strategiche nel Sud, attrarre investimenti in grado di rianimare i distretti produttivi che, alle nostre latitudini, languono e costituiscono i primi e più spietati indicatori della crisi socio-economica in atto". Il Ministero per lo sviluppo del Mezzogiorno, secondo il parlamentare di Noci, "dovrà essere dotato di linee guida per coordinare le azioni di sostegno e di accompagnamento degli interventi nazionali e comunitari, mediati dalle regioni, per armonizzare ed ottimizzare le politiche governative a favore delle popolazioni meridionali, specialmente quelle aventi lo scopo di incentivare la ripresa, snellire la burocrazia, accelerare gli investimenti strategici per i porti commerciali, gli approdi turistici, la viabilità di sistema, la riattivazione del Corridoio 8, la rigenerazione delle zone industriali, la promozione delle filiere agroalimentari per esaltare un paniere di eccellenza, la valorizzazione delle risorsa-mare e la rinascita dei centri storici come luoghi dell'anima". "Una bella scommessa - spiega Liuzzi - per contrastare lo spaesamento dei "non luoghi" che anche nel Sud hanno contribuito, negli ultimi decenni, alla perdita dell'identità, della memoria collettiva e condivisa". E continua: "il ministero sarà anche veicolo delle priorità che la nuova Banca del Mezzogiorno, voluta dal Governo Berlusconi, ha interesse a selezionare per adempiere agli scopi istituzionali". Il senatore del Pdl così conclude: "queste riflessioni sottopongo all'on. Enrico Letta alla vigilia del varo del suo impegno di governo, affinché le fatiche per comporre programmi, modalità e uomini della squadra di governo rechino un segno indelebile di coesione nazionale e di ritrovata solidarietà".

Sen. Piero Liuzzi

Noci, 25 aprile 2013

dal Parlamento

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