Corte Conti, criticità nel Bilancio 2013 del Policlinico di Bari

bari policlinico aereaBARI - Le irregolarità riscontrate dalla Corte dei Conti, delibera del 12.01.2016, nel Bilancio 2013 dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico di Bari. Ecco: assenza di regolamentazione interna della gestione dei beni patrimoniali e della rilevazione delle giacenze di reparto, tempi medi di pagamento superiori ai limiti di Legge, criticità relative ad acquisti di beni e  servizi,mancata osservanza limite di spesa per lavoro a tempo determinato, liste di attesa per prestazioni routinarie con tempi medi elevati.

Direttore generale e direttore amministrativo del Policlinico innanzi ai giudici hanno sostenuto che nel 2013 i ritardi nei pagamenti ai fornitori è stato di 207 giorni, di 133 nel 2014 e al 30 settembre 2015 giorni 109.

La Corte prende atto dei risultati migliorativi ma conferma che “...per l’anno 2013 il ritardo nei pagamenti si è tradotto in ulteriore aggravio dell’esposizione debitoria, non solo per gli interessi ma anche per le iniziative giudiziarie nei confronti dell’Azienda ospedaliera”. La spesa per il personale a tempo indeterminato ammonta, nel 2013, a euro 7.197.083,18, superiore al limite di 4.853.465,22. I vertici del Policlinico precisano che il vincolo non è rispettato a causa  del blocco del turn-over imposto dalla Regione Puglia.

In particolare, sono stati assunti 185 infermieri (spesa complessiva 3.590.827,67 euro) per la copertura di posti vacanti  dato che la Giunta regionale ha concesso una deroga allo sbarramento delle sostituzioni per 300 unità. I magistrati tengono conto di quanto riferito dai responsabili dell’Azienda però ribadiscono per il Bilancio 2013 “... la criticità non essendo state evidenziate alcuna delle fattispecie derogatorie”.

Il costo delle prestazioni sanitarie aggiuntive, triennio 2012-2014, è passato da zero nel 2012 a 184 mila euro nel 2013 e 697 mila anno 2014. Si è ottenuto così  abbattimento delle liste d’attesa e la raccolta sangue svolta nelle giornate estive, come prescritto dalla Regione. Nonostante l’incremento di spesa per governare  la domanda dell’utenza -- rileva la Corte -- i tempi di attesa relativi ad alcune prestazioni rimangono considerevoli.

Durante il periodo  8-12 aprile 2013  per la mammografia bisogna aspettare 173 giorni,ecografia mammella 147, elettrocardiogramma dinamico 105.  Situazioni dovute, a giudizio del direttore generale del Policlinico, alla forza attrattiva della struttura ospedaliero-universitaria e alla mancata integrazione fra territorio e nosocomio. Messo in opera il servizio Smart cup recall che consente di richiamare i pazienti con visite prenotate in vista dell’avvicinarsi della data. Comunque i giudici sollecitano provvedimenti  per fronteggiare in maniera adeguata la domanda sanitaria dell’area di competenza. La Corte infine invita  Regione Puglia e Azienda Policlinico ad attivarsi per rimuovere le irregolarità accertate.

dalla Regione Puglia

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