Domenico Nisi analizza atti amministrativi e politici: "Le critiche non ci faranno desistere"

08 29domeniconisiNOCI (Bari) - Un punto della situazione sui lavori dell’attuale amministrazione comunale ed una piccola analisi politica, conseguente all’approvazione del bilancio. In via del tutto eccezionale, lo scorso giovedì 27 agosto 2015, il primo cittadino di Noci Domenico Nisi, attorniato dagli organi di stampa, ha voluto riportare al centro dell’attenzione alcune questioni amministrative e politiche.

L’esigenza di trasmettere ai cittadini ed i lettori un quadro più completo della situazione sarebbe nata, secondo quanto dichiarato, dalla volontà di veicolare nella maniera più corretta possibile alcune informazioni per un sempre più profondo rispetto nei confronti del lavoro delle istituzioni troppo spesso oggetto di calunnie.

PIRP – Primo punto da chiarire, aggiornamento sui Programmi Integrati di Riqualificazione delle Periferie. “Da qualche giorno” ha esordito Domenico Nisi, “è stata pubblicata la gara, da concretizzarsi entro fine anno, per aggiudicare la realizzazione degli alloggi dei PIRP. Si tratta di una cosa importante ed oggetto di programmazione dell’amministrazione sulla quale l’attuale assessore al patrimonio è già a lavoro per la stesura del bando per l’assegnazione degli alloggi. Si tratta di un segnale forte che abbiamo voluto dare per risolvere quell'emergenza abitativa proveniente dalle fasce economicamente più deboli della società. Un progetto in cui l’amministrazione ha impiegato molte forze, andando in Regione e chiedendo l’aumento del numero degli alloggi senza che vi fosse aumento di volumetria”. A proposito di edilizia pubblica, venendo a far riferimento ai lavori in atto in giro per Noci, Nisi non tralascia i lavori di completamento ed adeguamento del Museo diffuso. “Lavori che si dovranno chiudere entro novembre” ha commentato “e che presuppongono lavori di arredo e di natura edile sull’ex palazzo di Corte, ristrutturazione e restauro della Chiesa del Carmine, lavori sulla scalinata monumentale che porta al Museo di San Domenico, riqualificazione dello spazio museale”. “Per non dimenticare poi” ha concluso, “i lavori in corso sul Palazzo comunale di adeguamento della rete informatica e della messa in sicurezza di tutte le postazioni”.

CENTRO STORICO - Tutti i provvedimenti fatti ad oggi sui cambi di destinazione d’uso e modifiche al regolamento edilizio del centro storico si ricollegano all’interno di un progetto più ampio di riqualificazione dello stesso e dell’asse viario: secondo quanto spiegato dal primo cittadino, a tal proposito vi era già un progetto, inserito nei contratti di quartiere. “Un progetto oggi rivisto” ha spiegato, “perché fosse valorizzato prima di tutto il profilo storico - artistico del nostro centro storico; un progetto che fortunatamente andava a conciliare Chiostro di San Domenico, Chiesa del Carmine e Palazzo della Corte”. Qualche giorno fa è stato anche depositato il progetto esecutivo relativo alla pavimentazione del centro storico. “Stiamo acquisendo dei pareri in merito” ha continuato, “e fra qualche settimana contiamo di mettere a gara la ripavimentazione (attraverso il recupero del materiale esistente) di tutta l’area compresa fra lo slargo in prossimità del Calvario e Largo Torre con tutte le gnostre annesse. Un procedimento questo che ha un suo obiettivo: aumento del riuso abitativo, commerciale ed artigianale del centro storico. Il progetto di risanamento dell’asse viario sarà presentato in seguito a tutta la cittadinanza”.

CDQ (Contratti di Quartiere) - A proposito di questa lunga e dibattuta questione, Nisi ci ha tenuto ad informare che fra qualche giorno verrà chiusa definitamente la procedura relativa all’acquisizione di alcune aeree e riallineamento catastale delle aree di proprietà comunale. “Contiamo per fine settembre di procedere con la sottoscrizione delle convenzioni. La prossima settimana saranno fatte le indagini diagnostiche sull'area di via Pio XII° per avere certezza assoluta che gli interventi possano non riservarci sorprese”.

EDILIZIA SCOLASTICA – "Gli interventi che stiamo facendo sono significativi. Basti considerare il finanziamento complessivo della messa a norma del plesso Positano. Abbiamo candidato anche la Giovanni XXIII ad un finanziamento per cui siamo risultati ammissibili nella prossima programmazione".

RIFIUTI - “In questi anni tutti si sono affannati per cercare di capire e di studiare il contratto che ci lega con la ditta che ha in gestione lo smaltimento dei nostri rifiuti: una fase ormai superata da tempo e a cui si sono succedute interlocuzioni positive sia con i legali che con la Regione e con l ‘ARO. Cerchiamo di raggiungere attraverso il lavoro dell’assessorato il prima possibile il servizio del porta a porta. Chi immagina che questo obiettivo possa essere raggiunto non tenendo conto delle norme regionali vuol dire che non ha nessuna cognizione di causa. Noi siamo nell’ARO e non è una scelta nostra, ma una scelta che la Regione ci impone. Su questa vicenda si è inserito anche un contenzioso che vede l’ARO nella prima fase vincente. Senz'altro stiamo lavorando sul contratto per apportare migliorie: la norma regionale oggi impone infatti e ci dà la possibilità di chiedere all'azienda che gestisce il servizio se intende continuare a lavorare rispettando le condizioni del piano industriale fatto dell’ARO. Un punto a favore dei comuni, quindi, i quali, laddove questo non fosse possibile, possono chiedere immediato intervento”.

ANALISI POLITICA – Duro, deciso e sicuro di se è sembrato infine il primo cittadino venendo a ad analizzare l’operato della sua giunta, ben difendendosi da attacchi personali che ultimamente sembrano essere giunte sulla piazza (anche quella virtuale rappresentata dai social network). “Da oggi in poi” ha esordito aprendo la seconda parte della sua conferenza stampa, “non tollero più né per me, né per la mia giunta né per la dignità dei cittadini che rappresento che gli amministratori diventino oggetto di dileggio, calunnia e diffamazione. Si può dire che non siamo bravi, non manteniamo fede ai programmi fatti, ma non tollererò più frasi che ledono la dignità personale. Lo dico a difesa dell’istituzione che rappresento. Prima che questa amministrazione salisse al governo la cittadinanza attiva era una cosa morta. Ci siamo mossi con la consulta, il tavolo rifiuti, etc affinché tutti potessero lavorare per il bene del paese. Se qualcuno immagina che una critica all'amministrazione ci possa far desistere dall'andare avanti, noi non desisteremo e continueremo a far andare avanti chi veramente ha a cuore il benessere del paese, non per il solo protagonismo personale. Per due anni ho lavorato e non ho fatto passi a vuoto in piazza Garibaldi. Il patto programmatico c’è, regge e continua a produrre lavoro. Continuerò a lavorare con decisione a portare avanti tutta la programmazione ma su alcune cose è arrivato il tempo di cominciare a mettere i puntini sulle i. Si è sviluppato un dibattito su determine e pagamenti per un ufficio stampa che non ho e che mai mi sarei sognato di pagare sapendo che il Comune era senza risorse. Non possiamo permetterci di dire cose come ci pare e piace. Così come la questione dei cassonetti pieni: vorrei ricordare che i Vigili sino ad oggi hanno rilevato 21 contravvenzioni sul cattivo smaltimento degli stessi. Con questo voglio dire che è vero che molte cose vanno migliorate, ma bisogna avere anche un occhio di riguardo nei confronti di quelle cose che sono già state migliorate. L’isola ecologica non ci è venuta a costare 100.00 euro (quella era l’ipotesi di finanziamento) ma siamo andati molto più in economia e tutto ciò che abbiamo risparmiato, se la Regione ce lo permetterà, sarà utilizzato per il miglioramento del sistema informatico”.

E ancora, venendo a commentare la seduta consiliare sull'approvazione del bilancio: “Com'è che si fa un consiglio comunale sul bilancio e nessuno dell’opposizione fa una proposta sullo spostamento di una sola voce? Mi sembra che stia venendo a galla un vero e proprio impoverimento del dibattito politico. L’unica pervenuta è stata quella sulla TOSAP; per il resto proposte inconcludenti. Sono stato per due anni a lavorare, ma non mi pare che gli altri si stiano ammazzando di lavoro. Anche io sono bravo ad alzarmi e fotografare le cose che non vanno nel mio paese: questo significa amministrare? Qualcuno si sta accorgendo che esistono persone che ad oggi grazie ad Opificio Noci stanno lavorando? Alcune forze politiche (che in fotografia fanno più massa dei voti che raccolgono) vorrebbero che io mi dimettessi. A questi rispondo dicendo che se mai lascerò questo incarico non lo farò perché qualcuno me lo chiede, ma solo in caso di una valutazione politica fondata, costruita, discussa con la giunta: perché sento forte il rispetto dell’istituzione che rappresento”.

 

Giunta Comunale

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