Avvisi di garanzia ed indagini sul Natale 2015: il sindaco Nisi contro Conforti (NCD) e Bartalotta (LSB)

01 14domeniconisiNOCI (Bari) - Il sindaco e gli assessori non sono stati raggiunti da avvisi di garanzia. E’ quanto ha tenuto a precisare il primo cittadino Domenico Nisi, ieri mattina, durante una conferenza stampa convocata ad hoc e per la quale le testate giornalistiche non avrebbero potuto avere anticipazioni. Avvisi di garanzia e Natale a Noci 2015: questi gli argomenti sui quali il dott. Nisi ha voluto soffermarsi a distanza di 8 giorni dalla celebrazione del consiglio comunale dello scorso 5 gennaio, all’inizio del quale il consigliere Paolo Conforti (NCD) aveva sollevato le scottanti questioni.

Ribadendo le risposte già apportate in sede di consiglio comunale, Nisi ha voluto altresì, dal canto suo, porre fine all’infinito vociferare della popolazione su mai confermati avvisi di garanzia sopraggiunti a consiglieri di maggioranza o assessori. L’occasione è stata propizia anche per fare i nomi di chi avrebbe alimentato sui social, a suo dire, tali supposizioni rinforzando dicerie e le teoria della “post-verità” (oggi si parla di post-verità in riferimento a una notizia completamente falsa o fake-news, ovvero una bufala spacciata per autentica - ndr). “Il tempo dei giochetti è finito. Mi sono limitato per lungo tempo ad andar dietro a pettegolezzi, ma vi sono questioni che cominciano a diventare incalzanti ed è bene che io vi intervenga a muso duro. Nell’ultimo consiglio comunale mi sono state poste due questioni: da parte del consigliere Conforti mi sono stati chiesti chiarimenti su presunti avvisi di garanzia e sulle indagini che la magistratura starebbe effettuando in merito alle attività svolte durante la programmazione Natale a Noci 2015. Interrogazioni cui ho risposto dicendo che non ho avuto riscontro ufficiale nel primo caso e che è inutile continuare a parlare di Natale a Noci 2015 dal momento che era cosa ormai nota al pubblico che qualcuno avesse sollevato un esposto e che quindi le forze dell’ordine (la GdF) fossero venute in Comune a perlustrare carte. Lo stesso partito di Fratelli d’Italia aveva pubblicato manifesti in cui lo dichiarava apertamente quindi non mi pare che questa sia una novità del momento”.

Dura sferzata quindi nei confronti di Enzo Bartalotta (La scelta Buona) e Paolo Conforti. (NCD) “Lo scorso consiglio comunale è stato seguito anche da Enzo Bartalotta che era fra il pubblico. Lui stesso si è chiesto come faccio io a dire che le due questioni non sono collegate. Bartalotta non è un amministratore, non ha un ruolo pubblico: come ha fatto sin dallo scorso ottobre scorso ad annunciare avvisi di garanzia. Come fa a parlare Bartalotta? Qual è la sua fonte? La domanda va fatta al contrario: come fa Bartalotta a sapere cose in qualità di privato cittadino? Rigetto e definisco menzogne le cose da lui riportate. Fatto strano è che alcune cose vengono riportate con certezza: chi è la fonte? Ribadisco: da dove vengono attinte queste notizie? Non escludo, in futuro, di fare passi ufficiali. E’ inutile continuare a sostenere che le due questioni siano collegate: ne io ne gli assessori sono stati raggiunti da avvisi di garanzia. Io, per i fatti miei, sto tranquillo ed ho il dovere di trarre le conseguenze per tutti, non solo per me. Paolo Conforti sostiene in merito all’ARO che i rifiuti stanno costando migliaia di euro a causa dei contenziosi. Ho letto sciocchezze del tipo “Era meglio quando a gestire l’appalto sui rifiuti c’era Avvenire”, non sapendo che Avvenire, dopo la rescissione del contratto da parte nostra, non ha fatto ricorso. Ma di cosa stiamo parlando? Questi sono quelli che si candidano ad amministrare il Paese?”.

E poi la vicenda legata all’aggiudicazione del servizio mensa, in riferimento alla quale il consigliere Conforti ricordò, sempre in sede di assise comunale nel luglio 2016, la notizia di un presunto esposto in Procura, all'interno del quale un anonimo sollevava una serie di anomalie relative ai requisiti di partecipazione al bando per l’affidamento del servizio. Vicenda che avrebbe portato lo stesso sindaco a sporgere denuncia contro ignoti: “Se il nome riportato nell’esposto corrisponde ad una persona vera” ha commentato Nisi, “e Conforti sa di chi stiamo parlando, che lo dica apertamente e lo aiuti ad andare avanti”.

Infine il rifiuto per il dileggio sui social network e nei comunicati nei confronti delle persone, delle loro vite private e delle loro scelte di vita: “Sono stati molteplici i riferimenti personali fatti da Enzo Bartalotta nei confronti della mia persona: quante volte ho visto il mio nome diviso per metà o quante volte si è fatto riferimento agli “scout” e ai “biscottini”: dovrebbe vergognarsi! Questo paese ha una solidissima tradizione di centro destra e di centro sinistra ed il confronto ha sempre caratterizzato la politica di questo paese: chi ha voglia di confrontarsi politicamente con me è bene accetto. Il dileggio non fa parte del confronto politico e non lo accetto neanche da parte di chi - come Enzo Bartalotta ha fatto - all’indomani della mia vincita alle amministrative del 2013 mi inviava una mail auspicando che io, insieme a Stanislao Morea, costruissimo un governo per questa città ed oggi ci critica”.

 

Giunta Comunale

© RIPRODUZIONE RISERVATA