Presentati Cantieri di cittadinanza, anche a Noci nuove prospettive d'occupazione

03 24cantieridicittadinanzaNOCI (Bari) - Sostegno economico, inclusione sociale ed inserimento socio-lavorativo dei soggetti disoccupati ed in condizione di fragilità sociale. Si tratta degli obiettivi che la Regione Puglia, attraverso gli ambiti territoriali di zona, intende raggiungere con l’attuazione dei “Cantieri di cittadinanza”, presentati anche a Noci lo scorso 23 marzo 2015 nel Chiostro delle Clarisse.

Inaugurata dal primo cittadino Nisi, la presentazione della misura di sostegno economico programmata dalla regione ha visto susseguirsi al tavolo dei relatori anche l’assessore alle politiche sociali Clementina Gentile Fusillo, la Dott.ssa Giulia Lacitignola coordinatrice dell’ufficio di piano ambito territoriale di Putignano (in cui rientra Noci), il sig. Sebastiano Salamida, referente dell’ambito territoriale di Putignano per i Cantieri di Cittadinanza e/o Lavoro Minimo di Cittadinanza, l'assessore alle attività produttive Paolo D'Onghia, la dott. Annamaria Conte (Servizi sociali Noci). All’unisono sono convenuti sull’idea che i cantieri servono a creare opportunità di lavoro, coinvolgendo sia le imprese del territorio che i cittadini beneficiari e sono passati ad illustrare tutti gli aspetti tecnici di adesione al progetto.

Lanciati lo scorso 16 marzo per consentire al terzo settore di presentare progetti che possano interessare alla cittadinanza, i cantieri passeranno allo step successivo a partire dal prossimo 20 aprile. Gli aspiranti lavoratori avranno infatti la possibilità di chiedere lavoro con curriculum e proprie competenze, sull' apposita piattaforma web regionale o rivolgendosi al Comune d’appartenenza. Ma l'incrocio tra domanda e offerta avverrà sempre e comunque tramite i Centri Territoriali per l'Impiego. Ogni 'cantiere' attivato dall’ambito durerà sei mesi e ciascun beneficiario riceverà un'indennità mensile di circa 500 euro, nella prospettiva auspicabile di un'assunzione al termine del periodo.

In tutto, il fondo regionale disponibile attualmente nell’ambito territoriale cui Noci appartiene è di 89.000,00 euro. A questi però, ci ha tenuto a sottolineare Lacitignola, si andranno ad aggiungere anche i residui del piano quinquennale europeo 2007-2013 e quelli previsti per il quinquennio 2014-2020. Gli aspiranti lavoratori dovranno tuttavia presentare requisiti minimi di accesso, ovvero dovranno essere disoccupati o inoccupati da almeno un anno, non percepire trattamenti previdenziali ed essere iscritti presso i centri per l'impiego, con disponibilità dichiarata a svolgere attività lavorativa. Occorrerà risiedere in uno dei comuni dell'ambito (Putignano, Noci, Alberobello, Castellana Grotte, Locorotondo, Alberobello) e non avere un ISEE familiare superiore ai 3000 euro. La priorità sarà data a donne sole con figli minori, giovani fino ai 29 anni, persone con disabilità accertata e invalidità superiore al 60%, gravi situazioni di deprivazione materiale e marginalità sociale.

“I cantieri di cittadinanza” ha chiarito la Lacitignola, “saranno attivati a misura del fabbisogno sociale e dovranno prevederanno da un minimo di 6 ad un massimo di 18 persone. E ciascun cantiere potrà essere presentato da un singolo comune o più comuni messi assieme”. ” ha commentato anche Annamaria Conte, responsabile ufficio Servizi sociali del Comune di Noci, . “Tuttavia” ha continuato, “per ulteriori chiarimenti i cittadini sono invitati a rivolgersi agli uffici dei singoli comuni".

Il Comune di Noci in definitiva, si è dichiarato in questa maniera interessato ad attivare i cantieri di cittadinanza regionali a livello comunale, in continuità con il fondo di sostegno al reddito attivato lo scorso dicembre 2014. Attendiamo di scoprire come risponderanno i nocesi dopo il 20 aprile e soprattutto quali cantieri il comune di Noci avrà modo di proporre o attivare.

Palazzo di citta'

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