La Consulta delle associazioni, luogo della sfida culturale al territorio

01 30 consultaNOCI (Bari) - Giovedì scorso si è riunita la Consulta delle associazioni con l'obiettivo di individuare meglio le finalità di tale organismo per renderlo davvero di supporto all'azione delle associazioni e dell'amministrazione locale.

 

All'incontro ha preso parte il sindaco, Domenico Nisi, invitato dalla presidente Angela Lobefaro, il quale ha garantito pieno supporto e attenzione alle attività proposte dalla Consulta, dimostrando al contempo massima apertura a tutti i soggetti associativi presenti nel territorio. La Consulta, secondo quanto dichiarato dal sindaco, resta interlocutore privilegiato per l'amministrazione allo stesso tempo non è l'unico, anche perché molto spesso vengono proposte all'attenzione del Comune attività da parte di associazioni di altri paesi o associazioni neonate che hanno pari dignità rispetto a quelle presenti all'interno della Consulta.

Il tema di riflessione che ha più impegnato i presidenti delle associazioni è stato quello di definire se la Consulta debba sempre più diventare un organismo con il compito di organizzare e pianificare gli eventi culturali del territorio o se invece la Consulta debba essere un organo puramente consultivo che possa esprimere il punto di vista delle associazioni su tematiche di rilevanza comunale o sovracomunale oppure che diventi l'occasione per le associazioni per conoscere fonti di finanziamento, bandi pubblici a sostegno del terzo settore e dell'associazionismo in generale.

In effetti nell'incontro di giovedì scorso all'ordine del giorno, dopo le comunicazioni circa gli adempimenti per l'iscrizione all'albo per il 2016, è stata presentata la possibilità di accedere ai bandi della Fondazione per il Sud e sono state interpellate le associazioni per discutere della prossima scadenza referendaria ed in particolare del quesito riguardante le concessioni delle trivellazioni in mare e della eventuale costituzione di un comitato a difesa del mare.

Proprio questi ultimi due temi all'ordine del giorno hanno destato maggiore interesse da parte dei presidenti convenuti facendo quindi notare come la Consulta debba operare per riflessione condivisa e non per progettazione o organizzazione e calendarizzazione di eventi. La Consulta deve sempre più diventare luogo del pensiero alto, della sfida culturale al territorio e anche agli amministratori locali, solo così assolve appieno al ruolo di essere promotrice di nuova e condivisa riflessione, altrimenti la Consulta rischia di essere comunque bypassata dai normali organismi istituzionali deputati all'organizzazione degli eventi sul territorio come l'assessorato agli eventi o alle politiche sociali e culturali e dagli stessi settori.

Al termine dei lavori ci si è dati appuntamento ad un prossimo incontro in cui individuare i temi di riflessioni per quest'anno e soprattutto approfondire le occasioni di finanziamento della Fondazione per il Sud per il mondo dell'associazionismo.

Palazzo di citta'

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