Liuzzi ''Il 2013 sarà un anno di cambiamenti''

liuzzi-piero-sindaco-05NOCI (Bari) - Archiviare un anno significa mettere in cantina un vino buono. Non è detto che i 365 giorni volati via siano da buttare. Possiamo trarre dalle negatività anche utili cose su cui puntare per il futuro. Fra l'ovvio e il profetico, infatti, ognuno di noi sin dal 1° gennaio è posto davanti alla prospettiva di dare senso e contenuti ai giorni che verranno.

Avverto tutta la sconvenienza del gesto - o l'inopportunità a fronte delle lamentazioni collettive e, in fondo, fondate - nell'indicare atteggiamenti improntati all'ottimismo nell'affrontare i nuovi percorsi del 2013. Di certo, sarà un anno di cambiamenti.

E Noci sarà specchio, paradigma, esperimento di quanto avverrà a livello globale, europeo, italiano. Gli effetti del mutamento - in economia, in politica, nella società - potranno arrivare sul nostro territorio con qualche ritardo, ma vi giungeranno. Sarà l'anno delle elezioni, a cominciare dalle consultazioni popolari per eleggere il nuovo Parlamento. In piena primavera invece toccherà alle Comunali. In questo specifico ambito sperimenteremo il nuovo modello di Consiglio comunale ridotto a 16 componenti, e con la Giunta formata da 3 assessori. La riduzione della rappresentanza popolare in nome dell'efficienza e dell'efficacia dell'azione politico-amministrativa, francamente non ci convince. Né ci alletta l'idea che gli organi collegiali costeranno poco. Da sempre, l'Assemblea elettiva di Noci ha un costo irrisorio (il raffronto con altre realtà comunali evidenzia un'esemplare condotta "francescana" dei nostri conti a tutto vantaggio del virtuoso impegno dei consiglieri e delle casse comunali; altrettanto sobria è la spesa per il funzionamento dell'Esecutivo, avendo i componenti ed il sottoscritto rinunciato ad una serie di prerogative).

Piuttosto, ci si interroga: sarà l'anno della ripresa? L'attenzione è puntata sulla congiuntura economica, sui troppi indicatori negativi che da circa un quinquennio vanno sferzando tutti i settori ed i comparti dell'economia italiana e nocese. Il fiato è sospeso e lo sguardo si perde nello scrutare i segni, benché timidi, dell'inversione di tendenza. Tutti  -giovani ed adulti, donne e uomini - sono in attesa. Altro che profezia dei Maya, una barzelletta dei catastrofisti di professione! Lo scenario è assimilabile, piuttosto, alle atmosfere rarefatte del "Miracolo a Milano", leggendario film, ispirato 60 anni fa  da Cesare Zavattini, che mostrava tutti i cittadini con  lo sguardo in su. L' atteggiamento di guardare in alto, all'unisono, è sintomatico della condizione umana. Ebbene, la crisi ci ha consentito di recuperare questa postura, a metà fra una religiosità che rassicura ed una laicità interrogante. Nelle omelie di Natale, quello appena passato, abbiamo colto i significati alti di tale condizione, l'anelito alla trascendenza, all'elevazione dello spirito a cui informare le azioni nel quotidiano, nella condotta di tutti e di ciascuno nei luoghi di lavoro, nello studio, nel tempo libero. Illuminanti sono i moniti giunti, a tale proposito,dall'abate dom Donato Ogliari e dall'arciprete don Peppino Cito,  guide spirituali che vanno ad aggiungere valore assoluto al patrimonio morale comunitario, cittadino, di territorio. E' di grande vantaggio per la nostra Murgia, infatti,  attingere ai grandi giacimenti morali come pure  ai tanti esemplari atteggiamenti che risiedono nelle persone più umili e più defilate della nostra cittadina, quelle personalità la cui scoperta risulta intrigante e sorprendente tanto da farci ricredere e guardare con fiducia alla vastità di orizzonti del nostro passato, del nostro sistema scolastico, alla sostanziale tenuta delle nostre famiglie, alla credibilità delle istituzioni politico-ammistrative, ai valori provenienti dal mondo delle associazioni. L'entusiasmante esperienza di sindaco mi ha propiziato simili incontri.

L'inizio di un nuovo anno è occasione per fare bilanci. Ci saranno a breve altre circostanze per tirare le somme su tutto quel coacervo di mutamenti, di azioni positive, di buone pratiche, di recuperi, di implementazione di beni culturali, di arredo urbano e di progettualità vasta che attiene all'azione amministrativa del decennio che si chiude nel 2013. Finalmente, constatiamo oggi che Noci  è riconosciuta, identificata, annoverata. Senza se e senza ma. Siamo percepiti in termini positivi dalla comunità regionale, dai nostri diretti competitor di territorio. Negli immediati prossimi mesi il consuntivo diverrà ancora più cospicuo. E altri cantieri verranno aperti, altre opere verranno inaugurate, altri servizi saranno avviati. Tutto gioverà alla cittadinanza, e gli effetti si dispiegheranno da subito o nel tempo. Insomma, ogni scelta, decisione, impegno dell'Istituzione-Comune in questi anni sono stati improntati al conseguimento di condizioni utili per tutti: a farci trovare pronti all'arrivo dell'auspicata ripresa, a risparmiare risorse per destinarle al funzionamento dei servizi, ad amministrare con oculatezza perché non possiamo permetterci di compromettere i conti pubblici e pregiudicare l'avvenire della Comunità. Tutte azioni proattive che sono servite ad avvicinare i cittadini al Palazzo, ad abbattere barriere fisiche e psicologiche, a consentire a chiunque di sentirsi in  compagnia, nella cattiva e nella buona sorte. "Un paese significa non essere soli" ammoniva Cesare Pavese. Ha rappresentato un campo di buone pratiche la cura del paesaggio urbano e rurale. Abbiamo del resto meritato di fregiarci, anche nel 2012, per il secondo anno consecutivo, dell'insegna di "Bandiera Verde": mai un prestigioso marchio, di valenza nazionale, assegnato da un organismo terzo, aveva finora lambito il nostro territorio. Pertanto, un po' di sano orgoglio non guasta, anzi agevola a nutrire la speranza nel nostro futuro, nell'avvenire dei nostri giovani. A questi ultimi, sapendo di interpretare il convinto sentimento popolare e le tante trepidazioni dei genitori, rivolgiamo gli auguri più sentiti, dal fondo del cuore: Voi, ragazzi e ragazze, rappresentate la nostra visione di futuro, la nostra idea  di città e di cittadini, il nostro bene e il nostro pane. Auguri ancora: alla nostra Puglia, alla nostra Noci, ai nocesi che per studio o lavoro vivono fuori Noci. A tutti un prospero Anno Nuovo.

 

 


 

NOCI24.it ringrazia il sindaco Piero Liuzzi per aver accettato di affidare alle pagine del nostro quotidiano online i suoi auguri ai nocesi per il 2013. 

Beppe  Novembre

Palazzo di citta'

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