Delegazione FdI-An a Roma per Atreju 2015

10 01 fdi meloniNOCI (Bari) - “Atreju ti lascia qualcosa dentro! Atreju è sinonimo di magia! Il tutto trainato da una fortissima propulsione dei tantissimi giovani volontari”. Queste le parole a caldo del Coordinatore della sez. di Noci di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Italo Colucci al termine della due giorni, insieme al militante Francesco Panetta, di Roma presso le Officine Farneto che hanno ospitato la 18esima edizione della kermesse organizzata da Giorgia Meloni.

Andiamo con ordine. Atreju è il nome del protagonista de “La Storia Infinita” di Michael Ende e fu scelto per rappresentare l’esempio di un giovane impegnato nel confronto quotidiano contro le forze del Nulla, contro un nemico che logora la fantasia della gioventù, ne consuma le energie, la spoglia di valori ed ideali, sino ad appiattirne le esistenze.

Da ben 18 anni Atreju è l’unica piattaforma o laboratorio socio-politico-culturale organizzata da un partito di centro-destra in cui si discute, si dibatte e ci si confronta su temi di attualità e progetti futuri. Quest’anno il titolo è stato “TERRA NOSTRA” , un omaggio alla bellezza della nostra Italia, ma anche alle azioni e alle idee necessarie per difenderla e promuoverne uno sviluppo vigoroso.
Tre i momenti topici delle 3 giornate: l’intervista di Alessandro Sallusti a Roberto Maroni venerdì 25 settembre, l’intervista di Nicola Porro a Silvio Berlusconi sabato 26 settembre e quella di Paolo Del Debbio a Giorgia Meloni domenica 27 settembre. Tre momenti in cui hanno spiegato le proprie soluzioni agli interrogativi che l’elettorato di centro-destra si pone in questa fase di “renzismo acuto”.

Se da una parte, con i suoi toni pacati(mille miglia lontani da quelli “forti” di Salvini) Maroni ha ribadito la posizione della Lega su immigrazione e futuro del centro-destra, dall’altra Silvio Berlusconi (accolto con freddezza e qualche fischio) ci è sembrato scarico e spento. Un Berlusconi anacronistico, aggrappato al suo famoso programma liberale e alla sua immutata simpatia pur di riabilitarsi. Una intervista in cui è emersa più la bravura di Nicola Porro rispetto alla personalità dell’ex presidente del Consiglio apparso in difficoltà nel giustificare l’ambiguità di Forza Italia di questi ultimi anni.

Ben di più alta levatura dialettica e passione politica, l’intervista a Giorgia Meloni. Capace di parlare al cuore dei suoi già elettori, ma soprattutto a quelli del popolo “statico” elettoralmente parlando. Lo confermano anche i sondaggi che vedono la sua popolarità crescere di settimana in settimana. La Meloni ha ribadito la posizione chiara e netta di Fratelli d’Italia – An su diverse tematiche: chiarezza nello scenario politico degli schieramenti, stop all’oppressione fiscale su partite Iva e imprese, difesa della famiglia e incentivazione della demografia, primarie del centro-destra, difesa dell’Italia e meno Europa dei burocrati a trazione tedesca e guerra all’ISIS. Quanto Renzi, la Meloni è netta: «Mi fa schifo chi sfrutta la foto di un bimbo siriano morto per avere due applausi dal suo partito. Perché non fa vedere le immagini delle cristiane violentate in Iraq? Al governo non interessano i cittadini e i poveri, perché non è stato messo lì da loro ma dalle lobby internazionali e fa i loro interessi. Renzi non risponde al popolo perché non è stato scelto dal popolo, non si occupa dei poveri italiani ma dei poveri stranieri. Noi stiamo con i piccoli, la sinistra difende le oligarchie, il potere dei pochi contro i diritti di molti. Se Renzi è la sinistra io sono Mao».

Insomma una Giorgia Meloni più in forma che mai, leader politicamente matura pronta a guidare un popolo cui dare una patria culturale prima che politica.
Noci e la sua sezione locale non volevano mancare a questo appuntamento annuale e già pensiamo alla partecipazione dell’edizione 2016. Ciao Atreju, ciao Roma! Viva l’ITALIA!

Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale Sez. Noci

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