Plantone (PD): “Conforti il gioco è ormai svelato”

plantoneCOMUNICATO - La nostra città vanta, come peraltro ribadito di recente anche dal Sindaco Nisi, una tradizione politica notevole, solida, caratterizzata da uno stile improntato alla correttezza e al rispetto tra le persone prima ancora che tra le parti politiche. Una tradizione politica che ha conosciuto conflitti rilevanti, conflitti tra personalità forti e che non si sono mai tirate indietro rispetto al confronto e alla “lotta”.

Ma mai, e ripeto mai, abbiamo assistito (almeno a mia memoria) allo squallore di questi ultimi anni. Un modo di far politica basato sulla insinuazione, sul sospetto, sulla volgarità politica, al limite dello spergiuro e della malafede.

Rispetto a questo modo di intendere la politica, io credo che Noci debba reagire. Questo modo di intendere il confronto non può entrare a far parte del nostro vivere quotidiano, non può camminare al fianco della nostra vita sociale. No! Non può rispecchiare la cultura politica di questo paese, che ha tanto appassionato negli anni intere generazioni, fino a decidere di diventarne parte attiva. Basta! Questo modo di agire porterà inevitabilmente, e con sempre maggiore certezza, le future generazioni a disinteressarsi della vita politica, o peggio a trasformarla in un egoistico esercizio.   

Si parla tanto di trasparenza, di lealtà, di rispetto del “bene dei cittadini”, per poi prediligere come azione politica l’arma della bugia, costruita ad arte per danneggiare uomini e donne impegnati, che hanno semplicemente voglia di lavorare per il bene della propria comunità. Si predilige l’anonimato, per dire cose che diversamente costerebbero al mittente le conseguenze della diffamazione gratuita. Si utilizza la manipolazione di nomi e cognomi, allo scopo di sfregiare l’identità degli interlocutori. Si pratica la censura e la disinformazione organizzata per mettere a tacere le voci dissenzienti, che danno fastidio, o per cercare di spaventare chi prova a mettere in risalto quanto ormai sia ridicolo questo gioco al massacro.

Esiste una rete di rapporti ben evidente ormai tra il consigliere Paolo Conforti, l’auto-candidato Enzo Bartalotta, il suo gruppo Facebook ed un giornale. Un sistema a tre punte, almeno quelle evidenti, che immagina di poter costruire intorno all’Amministrazione guidata dal Sindaco Nisi l’alone di presunti illeciti. Natale 2015, mensa scolastica, lettere anonime, presunte denunce, voci su presunti avvisi di garanzia… ne abbiamo sentite tante in questi mesi, e tutte puntualmente sono state annunciate con anticipo da Bartalotta, portate all’attenzione del Consiglio comunale da Conforti, amplificate da un giornale, ma mai confermate nei fatti. Un sistema orchestrato per amplificare mezze notizie, voci, racconti da bar, a volte storie costruite appositamente per “sfruttare” la rabbia delle persone, i problemi, le incomprensioni e gli inevitabili errori che amministrando un paese (una città o un intero stato) si possono commettere.

Quando poi, però, li si incalza con domande precise, come quelle poste dal Sindaco Nisi nella sua recente conferenza stampa, si ritraggono, quasi intimoriti dal dover rispondere, dall’obbligo che hanno di chiarire le cose. E allora, ancora una volta, perché Conforti e Bartalotta non rispondono a queste semplici domande? Ovvero: quali sono le loro fonti? Come fanno ad avere notizie che dovrebbero essere teoricamente secretate? Se hanno prove degli illeciti che denunciano, perché non le portano a conoscenza di tutti e della magistratura, a tutela dei cittadini, così che si possano assumere consapevolmente tutte le conseguenze del caso? Perché, invece di rispondere a queste domande, cambiano argomento, dettano nuove priorità? Emergenza idrica, viabilità, raccolta differenziata, economia, cattedrali nel deserto… Bartalotta si metta l’anima in pace, chi oggi amministra Noci non lo fa a botta di “marchette” e non starà quotidianamente a rispondere alla sua esagitata prosopopea. Quali sono le idee di queste persone per Noci, oltre l’estrema genericità dei temi che lanciano? Perché i guru della trasparenza cancellano i commenti scomodi dei cittadini, tolgono amicizie, oscurano profili, bannano persone? Temono forse le opinioni contrarie? Proprio loro, che sistematicamente mettono sotto attacco tutto e tutti, con toni certamente discutibili, non accettano poi il contraddittorio?  

È davvero triste questa pagina politica che si sta scrivendo. E allora mi sento in dovere, come segretario cittadino di un partito politico, di fare un invito al Consigliere Conforti: abbandoni la strada che sta percorrendo; si allontani da chi oggi lo consiglia nel perseguire una azione politica in tal senso; non sia fautore di uno scivolamento della dignità politica del nostro paese, verso il baratro del qualunquismo e del pressapochismo; legittimamente aspira a ricoprire ruoli politici in questo paese, ma come riuscirà a farlo se si poggia esclusivamente sulla machiavellica affermazione che “il fine giustifica i mezzi”?; aiuti il mondo politico a recuperare credibilità, forza e fiducia, lavorando non con l’obiettivo di screditare gli altri, ma con la legittima ambizione di controllare quel che accade e di proporre fatti per il bene della nostra comunità; contribuisca insieme a noi a fare in modo che i nocesi continuino ad avere l’orgoglio di appartenere ad una comunità sana e rigetti l’infamia che qualcuno vorrebbe lanciare su Noci.

Laddove ci saranno fatti gravi, accertati e calunniosi per la nostra comunità, ci troverà pronti a denunciarli e a promuovere il massimo della trasparenza possibile.

Il giochetto dei social, dei giornali amici, dei gruppetti organizzati è ormai svelato, Consigliere Conforti non punti tutta la sua credibilità politica su questo piano, mi permetta, assolutamente becero.

Speriamo che questo nuovo anno ci restituisca un po' di buona politica.

Vito Plantone

Segretario Circolo PD di Noci

  

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