COMUNICATO - “In occasione della giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo scorso la Regione Puglia ha mostrato massima attenzione nei confronti di un’opera pubblica che è il fiore all’occhiello nel campo della depurazione delle acqua” - ad dirlo in una nota è il capogruppo PD, Fabrizio Notarnicola.
“La presenza a Noci dei vertici di Legambiente, dell’assessore regionale alle risorse idriche e tutela delle acque, avv. Gianni Giannini, dei vertici AQP e Autorità idrica pugliese rappresenta motivo di orgoglio per la comunità nocese, capace nonostante l’alternarsi di amministrazioni differenti di perseguire con costanza e decisione l’obiettivo di creare un impianto di depurazione innovativo, situato nella campagna nocese, e che ora si collegherà con l’invaso di Lago Milecchia in cui da qualche giorno si riversano le acque affinate del depuratore. L’obbiettivo è stato centrato grazie al supporto della Regione Puglia, in particolare dell’assessore Giannini che ha creduto ed investito nel progetto, del management dell’AQP e degli uffici comunali che hanno saputo dialogare e collaborare efficacemente”
“Trovare una soluzione al problema delle acque reflue – ribadisce Fabrizio Notarnicola (PD) – e saperle trasformare in una risorsa deve essere per tutti noi un motivo di orgoglio. Negli anni passati Noci è stata all’avanguardia in Puglia con le sue imprese specializzate nella depurazione e trattamento delle acque, oggi il nostro depuratore cittadino viene preso a modello per diffondere un forte messaggio di attenzione all’ambiente, di salvaguardia delle falde, di lotta alla desertificazione, di creazione di risorse idriche per gli usi irrigui”.
“Credo che la politica locale possa dirsi soddisfatta del lavoro fatto in questi anni – conclude Fabrizio Notarnicola – e al di là delle appartenenze politiche resta un successo per tutta la nostra città. Ora si apre una nuova fase legata alla possibilità di utilizzare l’invaso di Lago Milecchia. Tante le idee sul tappeto e le progettualità che dovranno essere valutate per trasformare in risorsa paesaggistica ed idrica l’invaso”.