Valeria Maraglino, intervista alla nuova segretaria dei GD

02-28ValeriaMaraglinoNOCI (Bari) - Studia ingegneria al Politecnico di Bari ed è stata sin da subito vicina ai Giovani Democratici, la costola giovanile ed autonoma del PD: dal 26 febbraio è stata eletta segretaria del circolo GD di Noci. Valeria Maraglino subentra a Davide Montanaro e ha davanti una sfida impegnativa: ricucire i rapporti con i "grandi" del PD e promuovere tramite la Politica "l’amore verso il proprio territorio e il futuro del proprio Paese". NOCI24.it ha voluto conoscerla e presentarla ai cittadini.

Chi è Valeria Maraglino? Come è nata la tua adesione ai GD fino a diventarne, il 26 febbraio scorso, segretaria di circolo?

E’ molto semplice,  sono una studentessa di ingegneria  presso il  Politecnico di Bari e mi sono sempre interessata al lavoro che Davide Montanaro svolgeva con gli altri ragazzi dei GD, essendo sua amica da molto tempo. Non è stato difficile quindi entrare a far parte di questo fantastico gruppo pieno di entusiasmo e di voglia di fare. Ricevere la carica di segretario è stato alquanto inaspettato ed io ero abbastanza reticente all’inizio, ma la fiducia che i miei compagni hanno riposto in me e nelle mie capacità non mi ha fatto dubitare. Non potevo deluderli.

Quali obiettivi ti poni per il tuo mandato?

Gli obiettivi che mi sono posta per il mio mandato sono gli stessi di quelli dei Giovani Democratici. Ovvero proseguire con i progetti iniziati lo scorso anno e ovviamente  lavorare su quelli attuali affinchè possano tutti essere realizzati. Pubblicheremo i dati raccolti tramite Play Reverse , che ci ha permesso di entrare nelle scuole e fornire uno spaccato sulla situazione degli istituti superiori nocesi , combatteremo ancora per ottenere il Wi-Fi, l’anagrafe degli eletti e , per incrementare la partecipazione attiva dei giovani attraverso progetti a livello territoriale, alcuni organi di rappresentanza “istituzionale e amministrativa” giovanile.

Cosa pensi dei "grandi" del PD nocese: ci sono margini per collaborare?

Ovviamente si. Non ci sono dubbi sul fatto che possiamo imparare gli uni dagli altri , e questo vale non solo per il PD ma per tutte le entità politiche che operano sul territorio nocese.

Un problema che secondo te ha Noci ed una soluzione ?

Un problema alquanto rilevante secondo me, è la scarsa partecipazione giovanile alla politica locale. La soluzione più immediata è la costituzione della Consulta Giovanile, un organo consultivo laico e apolitico contrario ad ogni forma di discriminazione e violenza. In poche parole è un canale di dialogo con l’Amministrazione comunale con la quale collabora  nella programmazione di interventi riguardanti le politiche  giovanili  presentando proposte e pareri non vincolanti.

Perchè impegnarsi in Politica oggi?

Perché non farlo piuttosto? Perché continuare a lamentarsi della propria classe dirigente a livello sia comunale che nazionale e non tentare di fornire una alternativa valida? Impegnarsi in politica, oggi, significa farsi carico di un’attività onerosa, da un lato, ma strettamente collegata all’amore verso il proprio territorio e il futuro del proprio Paese. L’impegno dei Giovani Democratici, a Noci, ne è l’esempio. Infatti siamo il gruppo politico più giovane, attivo e, per certi versi, molto attento a delle problematiche sottovalutate dall’Amministrazione Comunale. Impegnarsi in politica significa discutere ed essere cittadini attivi. E noi abbiamo voglia di farlo.

Cosa sogni per la Noci del 2022?

Di sogni ce ne son tanti, sogno una cittadina trasformata in una specie di laboratorio vivente nel quale venga testato uno stile di vita non pianificato dall’alto ma da tutte le parti sociali, insomma una Noci ecologica che dia valore reale all’ecosistema, ben organizzata dal punto di vista dei trasporti (meglio se l'energia utilizzata come combustibile venga  tutta prodotta da fonti rinnovabili e di natura biologica), con strade non dissestate e giardini ben curati, un sistema per il riciclo dei rifiuti efficiente  e l’autosufficienza energetica di tutti gli edifici pubblici grazie al ricoprimento dei  tetti con pannelli fotovoltaici. Un occhio di riguardo va alla crescita del senso civico e politico per un nuovo modello di cittadinanza attiva, che dia speranza alle generazioni future.

 

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