Festa dell'Unità: le criticità della raccolta differenziata a Noci

09-19-pdNOCI (Bari) - Nell'ambito della Festa dell'Unità 2014 è stato organizzato un dibattito sul tema delle politiche di gestione dei rifiuti a Noci e nell'ARO BA6. Una radiografia chiara e critica sui problemi che affliggono la raccolta differenziata nocese, troppo debole ed incapace di generare migliori servizi e vantaggi economici ai cittadini. 

Sabato 13 settembre nel chiostro delle clarisse il circolo PD ha animato un dibattito pubblico su "Le politiche di gestione dei rifiuti e le prospettive dell'ARO BA6", alla presenza del sindaco Domenico Nisi, del responsabile provinciale Ambiente del PD Maurizio Cariello, di Donato Ferri membro di EcoDem Puglia e del coordinatore Luigi Campanale. Nell'introduzione dei lavori affidata a Nicola Liuzzi, membro del PD nocese, si è subito posta l'attenzione sulla questione ambientale in Puglia ed in particolare a Noci, della cui situazione ha parlato nello specifico Ferri riferendosi ai dati 2012 e 2013. 8061 tonnellate di rifiuti totali, di cui 6608 t indifferenziato e 1453 t differenziato, con una percentuale del 18%. Alcune criticità: l'aumento dell'indifferenziato nei mesi estivi (soprattutto ad agosto) ed il mancato raggiungimento dell'obiettivo del 40% entro il 31 dicembre 2013 che ha comportato grazie alla legge regionale 45/2013 la possibilità di non gravare di ulteriori 25,82 €/t su quei comuni che fossero riusciti entro giugno 2014 ad incrementare del 5% la raccolta differenziata.

Obiettivo riuscito per Noci, ma la strada per un vero e proprio rilancio della differenziata passerebbe per Ferri attraverso la raccolta dell'umido, il compostaggio domestico e la chiusura del ciclo dei rifiuti. Ultima criticità rilevata: il piano industriale di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani per l'ARO6  non include il Comune di Castellana Grotte (poichè provvede individualmente con la Multiservizi spa ndr). Altra nota dolente è aggiunta da Campanale in merito al piano rifiuti regionale: prevedeva il 65% entro il 2014, ma siamo troppo indietro come dotazione impiantistica, ad esempio, siamo al 50% rispetto alla nostre necessità pugliesi. E termina il suo discorso con una precisazione finale "L'associazione EcoDem non è una corrente, siamo la componente ambientalista del PD".

Difesa d'ufficio da parte di Cariello "La regione Puglia sta finanziando gli impianti di compostaggio di Cellamare e Locorotondo. La Regione Puglia è partita, sono gli amministratori locali che non sanno fare rete" (e chiude citando il caso Castellana Grotte ndr). Chiusura ed ulteriore difesa da parte del sindaco Nisi "Nell'ARO6 il piano industriale è stato già bandito. Senza Castellana Grotte poichè quel comune ha scelto, così come lo prevedeva la legge in presenza di una multiservizi di proprietà dell'ente comunale, di non aderire al bando dell'ARO6. E' una sua scelta e forse domani un suo problema. Noi però a Noci abbiamo fatto entro giugno 2014 il 22% di raccolta differenziata, abbiamo scongiurato l'aumento dell'ecotassa ed abbiamo risparmiato ben 140.000€ che andranno al potenziamento del servizio. Abbiamo acquistato con un finanziamento regionale un'isola ecologica mobile che presto presto posizioneremo nei pressi della nostra isola ecologica fissa e la gente, con una card, potrà conferire i rifiuti a tutte le ore. Infine abbiamo già richiesto ad Avvenire di progettare l'avvio della raccolta di prossimità dell'umido in alcune zone del paese".

 

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