Liuzzi scrive a Vendola "118, insufficiente e rischioso"

Liuzzi_Piero_Sindaco_di_Noci3NOCI (Bari) - Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dal Sindaco di Noci, Piero Liuzzi, al governatore pugliese Nichi Vendola, in data 10 agosto 2011, per denunciare la situazione del servizio 118 "insufficiente e rischioso" per i cittadini nocesi. Un tentativo estremo sull'onda anche di una raccolta firme che si sta avviando in città per far comprendere all'opinione pubblica la assurda situazione dell'"Sgobba", un presidio di primo intervento ed un polo riabilitativo mai effettivamente avviati. 


Presidente della Giunta regionale pugliese

On. Nichi Vendola

Assessore alle Politiche della salute della Regione Puglia

Prof. Tommaso Fiore

Direttore generale dell'Asl Bari

Dott. Domenico Colasanto

- SEDI -

Oggetto: Servizio 118, insufficiente e rischioso

La presente nota non vuole essere una semplice lamentela che, particolarmente in questi giorni, va a sommarsi alle tante che stanno giungendo ai vertici della Sanità regionale in merito al precario funzionamento del servizio di soccorso e di primo intervento. Semmai vuol essere un accorato appello – manifestato a nome dell'Amministrazione comunale e della Comunità cittadina - a prestare tutta l'attenzione possibile volta alla soluzione dei problemi connessi all'efficienza del Servizio 118. Che, come è noto, rappresenta il cardine su cui si fonda l'intero corpus delle procedure e dell'essenza stessa dell'assistenza pubblica in situazioni di pubblico soccorso. Raccolgo infatti le perplessità degli operatori – sempre in tensione per la consapevolezza di dover far fronte alle emergenze in precarie condizioni di mezzi e di risorse umane – e di numerosi cittadini non proprio rassicurati dalla capacità del sistema di far fronte agli scenari dell'emergenza: dal piccolo incidente domestico alle situazioni da "codice giallo" o, peggio, da "codice rosso". Mi riferiscono quindi di ambulanze che viaggiano senza medici a bordo; medici che non potendo stazionare presso l'ospedale di Noci, provengono da altri centri vicini con dispendio di tempo e di energie.

Desta ulteriore preoccupazione, inoltre, la situazione di sostanziale smantellamento in atto presso il locale presidio ospedaliero "Angela Maria Sgobba" che, privato ormai di reparti, posti letto effettivi, personale, tecnologie e funzioni assistenziali e di prevenzione, vaga letteralmente in cerca di giustificazioni in ordine alla sua stessa ragion d'essere.

Il tempo estivo, per di più, in coincidenza con le incombenze feriali del già esiguo personale, accentua l'incertezza ed acuisce le questioni sostanziali della "crisi" dello Sgobba.

Dalla Regione Puglia e dall'Azienda sanitaria locale non ci pervengono certezze. Che ne è del promesso "Polo della riabilitazione post-acuzie" che, ormai, da anni costituisce – ahimè, soltanto sulla carta - il nerbo della futura programmazione regionale pugliese su Noci e per la Murgia dei Trulli? E dei tanti altri servizi ed ambulatori, del potenziamento delle tecnologie e dell'organico da applicare al nostro presidio?

Questioni che esigono approfondimento e da cui emergono interrogativi sulla sperequazione in atto verso i Nocesi, incolpevoli per scelte che privilegiano altre comunità, altre cittadine.

Vogliano, pertanto, le Signorie Loro fornire assicurazioni sul funzionamento del servizio basilare del soccorso sul nostro territorio e su quant'altro attende da anni di trovare valide e confortevoli soluzioni per la salvaguardia della salute dei nostri cittadini

Piero Liuzzi

Sindaco

NOCI, 10 agosto 2011

Lettere al giornale

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