A proposito di parchi

04-17-parco-barsentoNOCI (Bari) - Fanno sentire la propria voce ed esprimono il loro punto di vista gli allevatori della zona di Barsento. L'area, oggetto di una controversa strada d'istituzione per un parco naturalistico, è oggetto di attenzioni da parte della Regione Puglia che sta vagliano la fattibilità del progetto. Di seguito il punto di vista degli allevatori ivi residenti.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - Da tempo si sente parlare del parco di Barsento. Come mai alcune persone con l'ausilio di alcuni ambientalisti insistono a tempi scadenziari per l'istituzione di un parco pubblico nella località del Barsento? Cerchiamo di analizzare alcune loro asserzioni: costoro insistono che vogliono difendere l'ambiente (flora e fauna) esistenti in esso, indicato dall'Europa e dalla Regione. Non sanno forse che i residenti della zona con il loro duro e quotidiano lavoro sono i primi che difendono la flora e la fauna di tutta la zona? Questi non sanno che gli agricoltori e allevatori della zona rispettano con zelo le leggi per la tutela dell'ambiente ivi presente? Perfino le associazioni venatorie della zona esprimono parere contrario all'istituzione di un parco, non perché vogliono uccidere tutte le specie animali ivi presenti, ma ( come è sempre stato ) mantenere l'equilibrio della fauna con la presenza di animali selvatici; molti di essi sono diventati dannosi per l'ambiente stesso (volpi, gazze ecc), le prime sono diventate numerose e non avendo cibo a sufficienza oltre ad ammalarsi di rogna e rabbia uccidono maialetti capretti e agnelli appena nati e infettano i cani delle masserie e le vacche da latte partorienti rendendole non più fertili; le seconde, che sono diventate numerosissime, mangiano tutti i frutti prima che li colga l'uomo stesso che li coltiva.
In questa zona ci sono gli allevatori che allevano mucche, cavalli, asini ecc.
Il parco è fatto per essere usufruito dal pubblico; come può il pubblico entrare dove ci sono allevamenti e coltivazioni private? Come si può istituire un parco in una zona totalmente in mano privata senza pieno assenso di tutti i proprietari?
L'istituzione di questi tipi di parchi potrebbe essere solo spreco di denaro pubblico dal momento che le Comunità Montane che pur avendo fra loro compiti istituzionali la salvaguardia dell'ambiente, sono state abolite o sono in via di estinzione per la devastante crisi economica che ci attanaglia, dovuta da tanto spreco di denaro pubblico fatto nel passato; tutti sanno che fine ingloriosa ha fatto il Parco delle Gravine (Massafra) dopo aver speso tanti soldi pubblici, ora in completo abbandono (posso testimoniarlo in prima persona avendo una proprietà all'interno del Parco delle Gravine).
Quindi vogliamo continuare su questo andazzo? e poi colpire i cittadini europei, italiani, ecc; forse il denaro pubblico europeo, nazionale o regionale non è anche il nostro denaro?... che viene sprecato in mille rivoli e, quando i governanti non si trovano ai conti aggiungono tasse e dettano leggi oppressive soffocando la vita del popolo?
Facciano un esame di coscienza gli autori e gli amici ambientalisti di coloro che vogliono il parco e stiano ben sicuri che l'ambiente viene tutelato dai residenti della zona con il loro quotidiano lavoro.
                                                                        GLI ALLEVATORI DELLA
                                                                           ZONA Dl BARSENTO

Lettere al giornale

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