Giusto per allargare il punto di vista...oltre che i marciapiedi

0-lettera-al-giornale-noci24RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - Al signor Felice Notarnicola e alle sue riflessioni inviate a NOCI24 e pubblicate in data 1 marzo 2013 risponde il signor Gianni Palattella che ha inviato in redazione una circostanziata lettera con riferimenti tecnico-normativi sulle questioni sollevate da Notarnicola circa i lavori che si stanno realizzando su via Moro ed in particolare sull'ampiezza dei marciapiedi.

 


 

Gent.mo Direttore,

ho letto stamani, come abitualmente faccio, Noci24 e in merito alla questione delle dimensioni dei marciapiedi...ritengo di far cosa utile, nell'interesse della comunità dei cittadini dare il mio contributo di pensiero.

Non conosco il progetto nel dettaglio, se non per quanto riportato dallo stesso Noci24 e da altri giornali locali.

Ad ogni modo, attenendomi ai contenuti della lettera da Voi pubblicata, ritengo utile evidenziare che il Decreto Ministeriale, N. 6792 del 05/11/2001 a cui la lettera fa riferimento, per la parte del dimensionamento dei marciapiedi, è applicabile solo alle sedi stradali extraurbane e non ad una via nel Centro Urbano così come lo è via Aldo Moro o Piazza Garibaldi a Noci.

Tale evidenziazione può essere facilmente desumibile dalla lettura del capitolo 1 "Definizioni e riferimenti normativi" che sfecifica che le norme contenute nel D.M. 6792 "non considerano particolari categorie di strade urbane, quali ad esempio quelle collocate in zone residenziali, che necessitano di particolari arredi..."

Ancor di più l'art. 2 dello stesso Decreto indica che le norme contenute nello stesso decreto "si applicano per la costruzione di nuovi tronchi stradali e per l’adeguamento di tronchi stradali esistenti...".

Il D.M. N. 6792 del 05/11/2001, è conseguenziale all'entrata in vigore del Nuovo Codice della strada (Decreto Legislativo 30.4.92, n.285) che prevedeva da parte del Ministro dei lavori pubblici l’emanazione delle norme funzionali e geometriche a cui attenersi per la costruzione, il controllo ed il collaudo delle strade, dei relativi impianti e servizi ad eccezione di quelle di esclusivo uso militare.

Nel nostro specifico caso dovrebbe applicarsi invece un altro decreto ministeriale del 14 giugno 1989, n. 236 che contiene le "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche".
Al punto 8.2.1. relativamente ai Percorsi (a cui possono essere assimilati i camminamenti, i marciapiedi, etc..) viene prescritto che "il percorso pedonale deve avere una larghezza minima di 90 cm ed avere, per consentire l'inversione di marcia da parte di persona su sedia a ruote, allargamenti del percorso, da realizzare almeno in piano, ogni 10 m di sviluppo lineare"

Chi vuole può approfondire tale problematica con la lettura per intero dei diversi decreti, che aiuteranno a chiarire e fugare ogni dubbio sulla questione sollevata.

Ritengo perciò del tutto fuorviante il riferimento normativo citato dal Sig. Felice Notarnicola e ancor prima, cosi come riportato dallo stesso nella lettera, in una precedente discussione su Facebook.

Condivido le preoccupazioni del Sig. Notarnicola e di quanti hanno a cuore i problemi della città, ma ritengo che molte volte non bisogna accontentarsi di quello che.... si dice, del “Bla Bla Bla“...specie se riportato in maniera superficiale su Facebook.

Spero di essere stato d'aiuto.

Gianni Palattella

(sabato 2 marzo 2013)

 


 

Grazie al signor Palattella per aver contribuito alla discussione aperta dalla lettera del signor Notarnicola in merito all'ampiezza dei marciapiedi in costruzione nel cantiere di via Moro. Non è sicuramente questa la sede per dirimere la controversia sollevata da Notarnicola sulla regolarità o meno dei marciapiedi di ampiezza variabile tra 1,20 e 1,35 m. Quello che per Notarnicola sarebbe un marciapiede non "collaudabile" perchè inferiore a 1,50 m alla luce del DM 5/11/2001 per Palattella sarebbe collaudabilissimo in virtù del fatto che il DM citato da Notarnicola sarebbe applicabile solo alle sedi stradali extraurbane e non a vie del centro urbano come via Moro. E per sostenere le sue ragioni Palattella richiama, invece, il DM 236 del 14/06/1989. A questo punto abbiamo un quadro normativo su cui chiedere lumi direttamente al direttore dei lavori. Vi terremo aggiornati.

Beppe Novembre

 

 

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