La cogestione dei liceali ''Noi, protestiamo con la testa!''

12-21-cogestioneLETTERE AL GIORNALE - Nella scrittura cinese la parola crisi è composta da due ideogrammi: uno rappresenta il pericolo, l'altro rappresenta l'opportunità. L'opportunità di cambiare, di migliorare, di crescere. E qualcuno sostenne: se l'opportunità non bussa, costruisciti una porta. È esattamente questo ciò che i ragazzi dell' I.I.S.S. "Da Vinci – Galilei" di Noci hanno tentato di fare giovedì 19 e venerdì 20 dicembre nelle loro scuole: sfondare il muro della quotidianità, della regolarità, delle giornaliere ed usuali lezioni, per creare una piccola porta, una piccola finestra aperta sul mondo.

Un mondo che appare incerto, senza confini netti, in continuo movimento eppure sempre fermo. Un mondo che per essere governato e conquistato, come i giovani aspirano a fare, va prima di tutto compreso. Quotidianamente si discute sulla crisi e si lanciano critiche al palazzo del potere, ma il cambiamento, si sa, deve partire dal basso, dalla coscienza di ciascuno, dalla consapevolezza dei singoli. Questo è stato l'intento dei ragazzi che hanno richiesto ed ottenuto due giornate di cogestione, due giornate per "protestare con la testa", in cui lo scopo non era urlare nelle piazze, ma sussurrare nella scuola, l'edificio per eccellenza del sapere, il bisogno di conoscere e prima ancora di conoscersi. Una cogestione, da non confondersi con un'occupazione, presuppone dei momenti "gestiti insieme", momenti durante i quali i ragazzi escono dai banchi e con i professori, con gli esperti, con un film o con un foto, cercano di scoprire il loro universo interiore e quello a loro circostante. Giornate quindi a norma, contemplate dai regolamenti di istituto, caratterizzate da una didattica flessibile che si piega per rispondere ai bisogni e alle domande dei liceali. A tal proposito, possiamo esaminare le attività alternative e costruttive svolte nella sede del Liceo Delle Scienze Umane di Noci. Il primo giorno, gli studenti hanno incontrato un ex alunno, attualmente frequentante l'Università di Bari di Economia e Commercio, Francesco Di Liddo, che ha spiegato loro alcuni importanti aspetti della crisi odierna e le dinamiche economiche che agiscono in questa realtà purtroppo a noi vicina. Alle 9:00 hanno preso avvio i diversi laboratori: di moda, di fotografia e di musica (tenuti da alunni della scuola), di arte, di cinema&musica e di economia, a cura dei professori -nell'ordine- Francesca Sabbatelli, Flavio Oliva e Vito intini. Inoltre, grazie alla disponibilità di esperti esterni, è stato possibile realizzare un laboratorio di psicologia con la dottoressa Simona Intini e un laboratorio a cura dell'Associazione "Nocicortinfestival". Il giorno successivo, 20/12, sono stati ripetuti alcuni laboratori (moda, musica e fotografia) ed aggiunti altri come quello di poesia a cura del prof. Vito Intini ed un laboratorio di matematica ed arte a cura del professor Panagiote Ligouras. Inoltre vi è stato l'incontro con un esperto esterno, il dr. Donato Bimbo, per la discussione e l'analisi della flora del nostro territorio. Ogni allievo ha avuto la possibilità di scegliere i laboratori da frequentare, tutti in linea con l'obiettivo generale di conoscenza, in un momento critico, delle dinamiche meramente economiche, così come (dato anche l'impianto disciplinare di questo liceo) delle attitudini, dei sogni e delle paure di ciascuno. A chiudere queste due giornate, l'incontro, venerdì 20 alle ore 12:10, con il sindaco di Noci, Domenico Nisi, che ha invitato i ragazzi a non smettere di credere nella loro forza e nelle loro idee. Perché solo queste possono cambiare il mondo.

Giada Intini
IV A L.S.U.

Lettere al giornale

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