Francesca Quarato De Marinis, una passione diventata una vera e propria opportunità di crescita

12 29 francesca quarato demarinisNOCI (Bari) – Un forte interesse verso il mondo dell'informatica, una strada percorsa facendo riferimento alla propria passione, alla voglia di crescere e ricorrendo all'impegno investito in un progetto in cui tanto ha creduto. Questa è la storia di Francesca Quarato De Marinis, che al momento di scegliere il percorso universitario da intraprendere ha scoperto il suo vero interesse fino al punto di trasformare questa passione in un passo verso la propria realizzazione professionale, sino a raggiungere oggi importati traguardi.

Prima di conseguire la laurea in Informatica e quindi scoprire il tuo interesse verso il settore IT, hai frequentato l'Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici. Cosa ti ha spinto a percorrere e portare a termine due strade così diverse tra loro?

L'IPSSCT mi ha dato la giusta preparazione per affrontare il mondo del lavoro sia con la formazione che con stage durante il periodo scolastico, ma quando ho scoperto il mondo dell'IT ho deciso che sarebbe stato il mio futuro.
Dietro due scelte così diverse tra loro ci sono due motivazioni comuni: un reale interesse verso le due discipline, e l'obiettivo di avere buone opportunità lavorative, poiché non esiste attività che non abbia bisogno di un commerciale e di un informatico al giorno d'oggi.

Le prime soddisfazioni sono giunte molto presto, con l'elaborazione della tua tesi di laurea, vincitrice nel 2011 di un importante concorso...

Il mio progetto di tesi, realizzato insieme ad un collega universitario, consisteva nella progettazione e realizzazione di un'applicazione web e mobile innovative per l'e-partecipation. Lo scopo è incentivare la partecipazione democratica e il coinvolgimento della cittadinanza attiva nell'amministrazione della città operando in sinergia con la P.A. per migliorare la gestione e la vivibilità delle città. Il concorso di Working Capital - Premio Nazionale Innovazione nella categoria Social Innovation mi ha permesso di collaborare per un breve periodo con Telecom insieme al mio collega.

Attualmente di cosa ti occupi nello specifico e quale mansione svolgi?

Attualmente lavoro in Direzione IT della BNL Gruppo BNP Paribas a Roma, in particolare nell'ufficio dei Servizi Web e Mobile. Mi occupo principalmente di Web, mi occupo dell'analisi, progettazione e messa in esercizio di piccoli e grandi progetti, come per esempio la banca digitale "Hello Bank!" e altri progetti innovativi, come Mestiere Impresa.
È un'attività abbastanza dinamica e stimolante, mi permette di ampliare le mie conoscenze nel settore informatico e bancario, e di relazionarmi anche in contesti internazionali con i colleghi delle altre banche del Gruppo BNPP.

La tua laurea in informatica ha facilitato il tuo inserimento nel mondo del lavoro. La tua attuale posizione è stata raggiunta dopo quella che a volte si rivela come una lunga e dura gavetta o, al contrario, il tuo titolo di studio ti ha aperto le porte sin da subito?

Il mio ingresso nel mondo del lavoro è stato abbastanza facile, se così si può dire, credo che il vantaggio me l'abbia dato il mio percorso di studi.
Sin da subito ho avuto contatti con le principali società di consulenza informatica, e persino Microsoft, e non avevo mai pensato che avrei avuto la possibilità di scegliere io l'offerta migliore, soprattutto in un mondo basato sul precariato e in un periodo economico come quello che viviamo.

Consapevole di non aver potuto ottenere gli stessi risultati nella nostra Regione, quali ritieni siano le misure necessarie per garantire lo sviluppo del settore IT e maggiori opportunità lavorative in questo ambito anche in Puglia?

In Puglia ci sono alcune società nel settore IT, ma molte fanno leva sulla difficoltà di trovare lavoro qui offrendo poco o niente a chi si affaccia al mondo del lavoro. Infatti, come me, molti miei colleghi universitari sono sparsi tra Roma, Milano e il resto del mondo.
Purtroppo o per fortuna, il settore IT è alimentato dalle imprese, quindi fin quando le piccole-medie imprese arrancano e lo sviluppo economico è fermo, o addirittura retrocede, questo si ripercuote sull'IT.
Tutto si riconduce alla situazione che viviamo in questo periodo storico, che ovviamente è amplificata nelle piccole realtà.

Quale la ragione scatenante che ti ha portata sin da piccola a nutrire il desiderio di "evadere" dalla piccola realtà nocese?

In primis la mia curiosità, la voglia di fare nuove esperienze e conoscere nuove realtà. Infatti, ho sempre pensato alla mia vita "da grande" fuori appunto dalla piccola realtà nocese, sempre uguale a se stessa.
Non è mia intenzione, però, rinnegare le mie origini, faccio sempre con piacere ritorno a Noci, anzi ne parlo con orgoglio con chiunque non la conosca.

Nocesi nel mondo

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