L'uccello del malaugurio

temperamenteTemperamente - Mentre la cittadina di Fjällabacka, scelta come location per un reality show di interesse nazionale, fa i conti con la notorietà e con un'invasione di concorrenti, operatori, psicologi e pezzi grossi della tv, il vicecommissario Patrik Hedström, impegnato nei preparativi del suo matrimonio con Erica, cerca di venire a capo di un caso complesso: una donna, infatti, è stata uccisa in circostanze poco chiare.

La vicenda non è semplice: l'assassino ha infatti simulato un incidente stradale provocato dalla vittima stessa; a imbrogliare ulteriormente la situazione, l'esame autoptico denota che la donna, al momento della morte, era ubriaca: ma famiglia e amici sono concordi nell'affermare che Marit non toccava mai bevande alcoliche, nemmeno in occasioni speciali. Mentre la polizia brancola nel buio, un nuovo delitto si aggiunge al precedente: una concorrente del reality show, infatti, viene trovata senza vita dentro un cassonetto dei rifiuti; assurdamente, sembra che le telecamere disseminate nel centro abitato non offrano dettagli utili a decifrare il caso.

Costretto dalla pressione mediatica a mettere temporaneamente da parte il primo delitto, Patrik si dibatte tra indizi e testimonianze, cercando di non perdere di vista l'obbiettivo: risolvere entrambi i misteri e trovare i colpevoli. Ma chi poteva desiderare la morte di Barbie? E chi è stato a mandare biglietti minatori a Marit, a terrorizzarla con telefonate di minacce, a renderle difficile la vita? Si tratta della stessa persona che l'ha uccisa? La bellissima concorrente del reality show era davvero chi mostrava di essere? E perché, nell'auto di Marit, distrutta dall'impatto, c'era una pagina di Hänsel e Gretel?

L'uccello del malaugurio è un giallo molto intenso, interessante, avvincente. La trama è tesa e compatta, scorrevole e credibile, appesantita, a volte, da un numero esorbitante di personaggi, molti dei quali sembrano, fino all'ultimo, candidati al ruolo di cattivo di turno. La risoluzione del caso non è affatto scontata, come non lo è l'identità stessa di alcuni dei protagonisti.
Il romanzo è il quarto della serie dedicata da Camilla Läckberg al vicecommissario Patrik Hedström; il testo è punteggiato di riferimenti ai libri precedenti, senza che questo crei disturbo all'economia della trama.

Camilla Läckberg, L'uccello del malaugurio, traduzione di Laura Cangemi, Marsilio, 2012, pp. 464.


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