In coppa Italia di calcio a 5 vince il Fasano, con mister nocese

Disputata nel palazzetto di Noci il 6 gennaio la finale di Coppa Italia di calcetto. Vittoria al Fasano allenato da Fernando Notarnicola.

NOCI - Parla anche di Noci la Coppa Italia di calcio a 5. Si perché la finale di “calcetto” si è disputata nella cittadina murgiana e perché a vincerla è stata l’Atletico Fasano guidata dal nocese Fernando Notarnicola. Atmosfera delle grandi occasioni al palazzetto dello sport di contrada Lezzi ieri sera per la finale di Coppa Italia di calcio a 5. A contendersi il trofeo garantendosi così l’accesso alle fasi nazionali due tra le squadre più forti del campionato di serie C1 di categoria: l’Atletico Giovinazzo, terza forza del campionato con 35 punti, e l’Atletico Fasano, settima con 25 punti. 

La commissione regionale della FIGC regionale ha deliberato che il campo neutro su cui si doveva giocare questa finale fosse proprio il palazzetto nocese attivo da un anno. Tra i dieci giocatori scesi in campo nella giornata dell’epifania forse il più emozionato di tutti era proprio mister Notarnicola nocese doc alla guida del Fasano. Dall’altra parte Diego Iessi sembrava più preoccupato del solito ma le sue ansie sono svanite quando la propria squadra è andata a segno con Miscitelli e poi, dopo il pareggio di Martellotta, ha concluso la prima frazione di gioco andando di nuovo a segno con Miscitelli chiudendo così in vantaggio. Ripresa in salita dunque per mister Notarnicola e squadra brindisina che però grazie al talento di Francesco Martellotta e alla tenacia di Cosimo Ventrella, riescono non solo a ristabilire la parità ma addirittura a passare in vantaggio e chiudere il match con due reti di scarto. Risultato finale: 4 a 2 per i biancoazzurri di Notarnicola.

Entusiasmo alle stelle per i giocatori neo campioni che si sono stretti in un abbraccio col proprio mister al fischio finale della gara. A conclusione dell’incontro abbiamo chiesto al tecnico Notarnicola un parere sulla partita. “È stata una gara memorabile- commenta il mister nocese- sembravamo persi, ma il lavoro e la determinazione dei ragazzi hanno svolto un ruolo importante che ci ha portati alla vittoria”. Che cosa si prova a vincere questa coppa? “Per me ha un valore importantissimo perché so quanto è costata in termini di fatica e perché l’ho vinta davanti al pubblico nocese”. Verso la fine della partita stava perdendo un po’ le staffe… “Si, succede quando c’è la tensione di mezzo ma per fortuna sono riuscito a contenermi”. Per i festeggiamenti rimarrete nella città dell’enogastronomia o ritornerete a Fasano? “La squadra e la società hanno sede lì quindi per i festeggiamenti ritorniamo alla base”.

In ultima battuta abbiamo anche incontrato Vito Tisci presidente FIGC regionale. Presidente che partita è stata questa? “Una partita che è iniziata un po’ in sordina, forse perché le due squadre un po’ si temevano, ma che poi ha rivelato tutta la sua valenza tecnica tra due squadre ben preparate”. Lei per chi ha tifato? “Non lo posso dire”. Come mai la federazione ha scelto Noci quale palcoscenico per mandare in onda la finale di Coppa Italia? “Noci, nonostante la perdita dell’Eccellenza, rimane sempre un punto di riferimento per il calcio regionale sotto qualsiasi forma, basta vedere il pubblico presente qui stasera (il palazzetto era stracolmo di gente anche non di parte). La nostra scelta dunque si è rivelata giusta”.

Ora le squadre stanno proseguendo il lavoro di allenamento in vista della ripresa del campionato di C1 che si riaprirà martedì 13 gennaio.

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