Storia, leggenda e scorci di Noci nella sala consiliare: opere di Mimmo Fiorelli, artista della freschezza

04 08operefiorellisalaconsiliareNOCI (Bari) – Avrà pure abbandonato fisicamente Noci, la sua terra e i suoi cari, ma in compenso ha lasciato traccia di sé e del suo talento d’artista attraverso le sue opere. Il pittore, scultore, ceramista e grafico Mimmo Fiorelli, nonostante la dipartita dello scorso giugno 2015, è ancora con noi e qui vi rimarrà senza ombra di dubbio fino a quando opere mastodontiche come quelle appena esposte nella sala consiliare del Palazzo Comunale di Via Sansonetti continueranno ad essere visionate e fruite dai nocesi.

È una novità infatti quella che giunge da palazzo comunale: da qualche giorno, nella sala più importante di città, 6 (+ 4) opere de “l’artista della freschezza che amava la Grecia”, allo stesso tempo maestro d’arte contemporanea, hanno preso il posto delle precedenti tele. Si tratta di un ciclo di opere dedicate alla storia di Noci (alcune rimaste purtroppo incompiute - o solo in bozza) realizzato su commissione delle precedenti amministrazioni comunali: “Qualche anno fa” ha difatti spiegato il Presidente del Consiglio Stanislao Morea in data venerdì 6 aprile 2018 a margine degli intervalli per gli appelli del previsto consiglio comunale, “Mimmo Fiorelli fu contattato per realizzare opere che avrebbero dovuto decorare la sala consiliare situata nel centro storico. Si sarebbe dovuto trattare di un omaggio alla città. Ed essendo stato uomo di cultura e di arte, nonché profondo conoscitore della storia, fu immediatamente contattato. Le sue opere sono un patrimonio della nostra città: vogliamo ricordare oggi Mimmo Fiorelli insieme alla famiglia per non tenere queste tele ferme ancora per molto”. “L'idea di Mimmo consisteva anche nel desiderio di dotare Noci di una pinacoteca comunale: un’iniziativa che lui ha lanciato anche suggerendo i locali da ristrutturare. In quell’occasione faceva presente di dotare questa pinacoteca di alcune opere per la città. Storia, leggenda e scorci di Noci che rileggiamo in queste opere hanno un valore inestimabile. Anche se incomplete, abbiamo pensato fosse lecito mostrare con le stampe dei bozzetti, quello che intendeva realizzare. Consideriamo questo anche un messaggio forte da far sopraggiungere agli uomini di cultura affinché questa diventi solo sia la prima di tante altre iniziative a favore della nostra città. Mimmo Fiorelli è una figura che dobbiamo assolutamente consegnare alla storia della nostra città”. Durante la cerimonia in ricordo dell’artista erano presenti anche moglie, figli e famiglia tutta, cui il sindaco Nisi ha inteso donare una targa.

MIMMO FIORELLI - A Noci fu protagonista del 2006 e nel 2010 di due antologiche nel Palazzo Comunale e nel chiostro delle Clarisse. Ha partecipato a molte rassegne internazionali ottenendo il primo posto in rassegne di Noci, Corato, Galatina, Cisternino, Margherita di Savoia, Casamassima, Bitonto (arte sacra), Bitetto, Molta di Bari, Matera (Premio Tavole palatine) e altri importanti riconoscimenti tra cui il premio Tommaso Fiore alla carriera con Pontiggia, Nievo, Bevilacqua, Nigro, Sughi, Spizzico e altri. Sue opere si trovano presso la Biblioteca Chagall di Nizza, Musei Vaticani, Museo delle ceramiche di Rapino, Abbazia Madonna della Scala Noci (12 grandi tele per la decorazione del refettorio), nel parco del Pollino, Sala Enotria Turi, in Italia, Grecia, Francia, Svizzera, Lussemburgo, Usa. E’ stato presente in Violarte Emozioni d’Arte.

L’originalità stilistica delle opere d’arte di Fiorelli consisteva nella capacità di scomporre e ricomporre temi mediante “interferenze” del tutto attuali, alla ricerca di nuovi messaggi e nuove ricchezze da trasmettere al posto dello scarso segnale televisivo. Simbolico, anticonvenzionale, sentimentale, esprimeva – come cita Cracas- la vita che sfugge.

 

 

 

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