Chiostri, inchiostri e Claustri: le mostre che hanno impreziosito l’evento

08 05 MostreChiostriInchiostrieClaustri 15NOCI - Il festival della lettura “Chiostri inchiostri e Claustri” non  ha dato spazio solo ai libri, ma alla cultura intesa in senso più completo e particolareggiato. Oltre ai concerti è stato infatti possibile visitare quattro bellissime mostre: ve ne parliamo di seguito.

 

08 05 MostreChiostriInchiostrieClaustri 7Palazzo della Corte ha ospitato ben due mostre: “Illusioni”, di Pierpaolo Miccolis e “Tra POP e realtà”, di Luigi Notarnicola. Pierpaolo Miccolis traspone su tela animali da sempre associati ad un ancestrale significato mitologico e perfino esoterico.

In particolare gufi, gatti e civette, dipinti con colori vivaci e con occhi che paiono scrutare lo spettatore per trasportarlo in universi onirici.

08 05 MostreChiostriInchiostrieClaustri 9E’ invece palese l’ispirazione al grande Andy Warhol nelle opere di Luigi Notarnicola, che richiama però l’attenzione anche al fondo di realtà sul quale la pop-art si dipinge.
Spostiamoci dunque presso il Chiostro delle clarisse, location della mostra intitolata “Lo stato sociale della fotografia”, allestita e curata da Tommaso Putignano e Antonello Di Gennaro. Ancora più emblematico è il “sottotitolo” della mostra: “La linea del tempo sospeso”. Le fotografie esposte, legate tra loro da un filo rosso, sono infatti quelle dei partecipanti al contest fotografico “Interno giorno”. Va ammesso che la fotografia non ha mai avuto un valore sociale forte come quello assunto durante il  periodo di lockdown. Con la forzata reclusione all’interno delle nostre case, lo scatto fotografico ha dimostrato una potenza comunicativa  superiore a quella delle parole. La fotografia non come veloce mezzo di comunicazione, ma anche di espressione e soprattutto come testimonianza.

Scatti che descrivono alla perfezione una varietà di stati d’animo di fronte al muro della pandemia, innalzatosi improvvisamente e in maniera inarrestabile. La solitudine e il silenzio, la sensazione di essere realmente padroni del tempo, hanno prodotto (come si evince dalle didascalie di alcune foto) un apprezzamento maggiore verso le piccole cose quotidiane, che normalmente erano trascurate o peggio date per scontate. Ecco che si inizia ad amare davvero anche una semplice moka posta sul fuoco, da cui si sprigiona l’odore del caffè che inonda la casa.

08 05 MostreChiostriInchiostrieClaustri 3C’è chi ha trovato nell’arte culinaria un mezzo di espressione e soprattutto un modo per conferire un senso in più a delle festività atipiche come lo sono state le scorse Palme e la scorsa Pasqua; chi pur essendo chiuso in casa, guarda fuori non solo con lo sguardo fisico, ma anche con gli occhi del cuore, non negandosi la possibilità di sognare, e chi accetta di buon grado la distanza fisica, consapevole del suo annullarsi in seguito l’affetto nutrito nei confronti delle persone care.

08 05 MostreChiostriInchiostrieClaustri 6C’è stato anche chi non ha potuto restarsene al sicuro tra le mura domestiche, ma ha dovuto sfidare con coraggio il virus per tener fede ad una missione molto più importante. E’ il caso dei medici, veri Angeli di questo terribile momento storico. Un medico non può permettersi di avere paura: deve sempre essere il coraggio a vincere la partita, quel coraggio che egli deve saper infondere anche ai propri pazienti.

08 05 MostreChiostriInchiostrieClaustri 16E poi ci sono loro, i bambini, con quella tenerissima inconsapevolezza della gravità della situazione fuori dalla porta. Un’inconsapevolezza quasi salvifica, che li porta unicamente a gioire per il sol fatto di avere più tempo da trascorrere con mamma e papà, per disegnare, giocare e guardare i loro cartoni preferiti. Non mancano però i momenti di nostalgia per le maestre e per i compagni di scuola. Avanziamo ancora verso Via Aldo Moro, e precisamente verso “Spaace”, dove è stata allestita la mostra-omaggio a un grande della musica recentemente scomparso: il maestro Ennio Morricone.

08 05 MostreChiostriInchiostrieClaustri 12Nel 2005 infatti, Noci ha avuto il privilegio di ospitare il grande compositore, che in quell’occasione parve apprezzare tantissimo il nostro paese, il nostro cibo e la cultura di cui è culla la nostra fornitissima  Biblioteca Comunale, che egli tenne molto a visitare.

08 05 MostreChiostriInchiostrieClaustri 14Come testimoniano i ritagli di diversi articoli redatti all’epoca dalla stampa, Morricone era superstizioso e buongustaio, e il buon cibo sarebbe addirittura stato per lui fonte di ispirazione. Alle pareti capeggiano i manifesti dei più noti film di cui Morricone ha composto le colonne sonore. Da “I crudeli” a “I motorizzati della domenica”, con i grandi Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Ugo Tognazzi e Nino Manfredi, passando per “Malena”, con una sensualissima Monica Bellucci. Ma una mostra su Morricone non poteva che avere per protagonista assoluta soprattutto la sua musica. Grazie alla trasmissione in loop del video di un concerto tenutosi a Venezia nel 2005 lo spettatore ha avuto la sensazione che il maestro Morricone fosse ancora in vita e si esibisse proprio per lui.

 

 

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