Taglia Corto: L'uomo moderno conquista Piazza Garibaldi

08-02teamlaloggiaNOCI (Bari) - Tredici cortometraggi ammessi. Una grande competizione. L'edizione Taglia Corto di quest'anno, dedicata al cinema italiano anni '50, ha superato di gran lunga le precedenti in termini sia numerici che di qualità. Sul palco targato Noci Cinema, lo scorso giovedì 31 luglio, sono stati proiettati cortometraggi capaci di dar lustro alla settima arte.

Nell'affollatissima Piazza Garibaldi, sullo scadere del mese di luglio, cineasti e cineamatori, appassionati e semplici curiosi hanno inaugurato, insieme allo staff Noci Cinema, non solo la quarta edizione del concorso sul cortometraggio nocese, ma anche la nona edizione di un festival ormai conosciuto a livello internazionale. In particolare, la serata d'apertura del festival, è stata dedicata alla proiezione di ben 15 cortometraggi: due dei quali sono stati prodotti dagli studenti dell'istituto comprensivo Luigi Gallo e del Liceo Da Vinci. Il tutto simpaticamente condotto dalla simpatica presenza del conduttore radiofonico e televisivo Clive Malcom Griffiths.

"Se mi parli non alzar la voce" e "Flowless- (senza difetto)". I due cortometraggi d'apertura, prodotti dagli studenti nocesi dopo aver frequentato progetti scolastici incentrati sull'arte cinematografica, hanno sviluppato temi adolescenziali dal forte carattere educativo. Rapporti famigliari e di interesse sociologico: le trame di ciascun corto, scelte per l'occasione, sono state sviluppate in linea con quella che è la fascia d'età degli attori coinvolti e del pubblico a cui si rivolgevano.

A questo punto, via alla proiezione dei cortometraggi in gara. Come stabilito dal regolamento dell'organizzazione dell'associazione, ciascun candidato avrebbe dovuto inserire, all'interno del proprio lavoro, tre essenziali criteri: 1) due scene in cui fosse stata riconoscibile Noci; 2) il punto vendita dell'azienda Agricola Lamachiara; 3) una frequenza narrativa a scelta fra: duello, scrittura di una lettera, torta in faccia, furto di una bicicletta. Libero sfogo è stato dunque dato al pubblico- giuria, desideroso per l'occasione di carpire quanti più elementi possibili durante le successive proiezioni.

Accesi i riflettori, la prima compagnia ad andare in scena è stata quella de I Cosa Fina con l'opera intitolata "Sempre la solita storia". Passato alla storia per essere stato girato in sole due ore di tempo, questo corto ha catturato l'attenzione del pubblico per il suo momento clou, quando i due amici, protagonisti della trama e rivali in amore, hanno inscenato un duello ed un profondo scambio di sguardi. Lo schermo è stato successivamente ceduto al secondo corto in gara. L'associazione Agri- Cultura, con la collaborazione della compagnia di Chimanca, ha presentato "Il sapore di Rosa", un cortometraggio da cui si evince una forte critica nei confronti delle dicerie di paese sulle "soddisfazioni" culinarie che una bella donna può garantire. Di questo cortometraggio rimangono impressi nella mente "i polpetti" di Rosa.

Terzo cortometraggio in gara, L'uomo Moderno del Team La Loggia. Acclamato dalla giuria popolare con la bellezza di 265 voti, dunque vincitore della quarte edizione del concorso, il corto de La loggia, comico sia nella narrazione che nell'interpretazione, è stato pensato per descrivere le caratteristiche mondane proprie della vita dell'uomo del XXI° secolo. Un uomo che ama vivere solo e organizzare il suo tempo come crede, amante delle donne, che ha a che farse con diverse tipologie di donne, ma che alla fine alterna i suoi momenti di ricerca amorosa anche con serate distruttive con gli amici di sempre a colpi di alcool ed interminabili partite alla play station. Divertente, capace di raccogliere i consensi delle varie fasce d'età appartenenti alla giuria popolare.

"Humus" invece, prodotto da Femai con la partecipazione di numerosi studenti neodiplomati provenienti dal liceo scientifico, narrava di un sogno raccontato dalla protagonista. Al corto, frutto della regia di Giuseppe Bini e Gigia Recchia, sono stati attribuiti solo 77 voti. Quinto cortometraggio in ordine di proiezione, Il Mare di Gioia una produzione del team Smirce che narrava di una bambina desiderosa di affrontare un viaggio col nonno pur di vedere il mare, gioia infinita fonte del suo sorriso. Ampio spazio è stato anche dedicato, grazie alla troupe Solaris, al tema dell'emigrazione e del ritorno in terra d'origine. A Milano non ci sono le nuvole è stato difatti il titolo del sesto cortometraggio.

I paladini, è stato invece il titolo del corto presentato dall'associazione Cabarettiamo Arte e Spettacolo. Due pala-dini, in giro per la città, riprendono ripetutamente cittadini per il loro modo di fare. Paladini della giustizia che a loro volto vengono, nonostante tutto, giustiziati. Al temine della loro trilogia sono anche giunti, dopo varie edizioni, i membri dell'associazione Akira di Noci che, con il loro cortometraggio intitolato "Gli illusi", hanno fatto risorgere il defunto protagonista sin dalla seconda edizione di Taglia Corto.

Ritorni di Autoreverse Film, nono cortometraggio in gara, narrava invece di un ragazzo che ancora una volta "sogna" grazie effetti speciali di tornar bambino e di riconciliarsi con la madre andando sempre più indietro nel tempo. Le violon di Ingres del gruppo Re- corting è stato ancora una volta incentrato sul tema del sogno e su come una fotografia possa  momentaneamente riuscire a distrarti dalla routine quotidiana e a farti rivivere i più dolci momenti della tua vita.

Un ritorno sugli schermi di Noci Cinema è avvenuto anche per il regista Tommy Di Lauro con l'opera intitolata "Le cose che non uso più e perchè"; un cortometraggio dagli effetti speciali che descrive simpaticamente i motivi secondo i quali non si debba più ricorrere ad oggetti o servizi (come il cotton fioc, lo spray ascellare o il barbiere). Incentrato sul tema degli stereotipi dettati dalla società è stato inoltre il cortometraggio presentato dagli Juntos, intitolato "Cenere". Tredicesimo cortometraggio in gara è stato infine quello di Figlia e Kris Project intitolato Non chiedermi niente. Narra la storia di due donne ritrovatesi in occasione di uno speed date, alla ricerca dell'uomo della loro vita, ma che soltanto alla fine si innamorano l'una dell'altra. Raccolti i voti della giuria, apprezzate e ben visionate tutte le opere, ieri primo agosto 2014, l'associazione Noci Cinema ha subito pubblicato i risultati frutto della decisione della giuria popolare. La premiazione del corto vincitore avverrà domani domenica 3 agosto. Soddisfatti del lavoro svolto dallo staff Noci Cinema durante tutto l'anno si sono dichiarati sia il Presidente dell'associazione Piergiuseppe Laera sia il Sindaco di Noci Domenico Nisi. Di seguito la classifica e la fotogallery della prima serata:

1) L'uomo moderno (265 voti)
2)Il sapore di Rosa (225 voti)
3) Il mare di Gioia (129 voti)
4) Non chiedermi niente (115 voti)
5) Sempre la solita storia (114 voti)
6) Humus - Ritorni (77 voti: pari merito)
7) Le cose che non uso più e perché - Gli illusi (76 voti: pari merito)
8) Cenere (71 voti)
9) Le Violon d'Ingres (46 voti)
10) A Milano non ci sono le nuvole (40 voti)
11) I paladini (32 voti)

 

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