Bacco nelle Gnostre: in 150.000 per un'offerta enogastronomica da record

11 06 bacco nelle gnostre 17NOCI (Bari) - Circa 150.000 presenze, 60 stand ufficiali per la gastronomia, 15 cantine di Puglia e circa 60.000€ di guadagno dalla sola vendita dei calici di sabato sera! Abbiamo dato giusto un po' di numeri sulla sagra nocese più attesa dal paese dei tre campanili e ormai da tutti gli amanti, pugliesi e non, del buon cibo e vino, nonchè del divertimento. Un'edizione da record per l'offerta gastronomica, con proposte da Noci e dintorni, da parte non solo delle attività del settore, ma anche dalle realtà associative: ripercorriamo insieme i sapori e profumi di questa 17a edizione!

11 06 il panino di BaccoUn percorso costellato di stand e prelibatezze, quello di Bacco nelle Gnostre 2016: partendo da via Aldo Moro, con l'amatriciana solidale di "Tutti insieme per Amatrice" ci si dirigeva verso piazza Garibaldi, incontrando il profumo di un piatto di brasciole al sugo o di carne arrosto.
Per chi volesse dedicarsi un momento di dolcezza, ecco le prime tette delle monache, tra le protagoniste del percorso culinario e adoratissime dai turisti. Arrivati in piazza Garibaldi, il bellissimo stand della cucina all'aperto firmata Falco Pellegrino veniva assaltato da folle alla ricerca del cavolo riccio, coniugato nei due "Piatti di Bacco" e nel gustoso Panino di Bacco.

11 06 tetta della monacaTra verdure rigogliose e montagne di castagne, lasciata la piazza principale, il bivio dei golosi poneva una scelta ardua: dolce o salato? Molti avranno detto sì a entrambi!
L'Estramurale dei Sapori offriva tutto ciò che una pancia affamata e una sete giocosa e da appagare richiedesse: oltre alle Cantine di Puglia, una selezione di birre artigianali soddisfava anche gli amanti del luppolo.
Primi piatti, panini di carne originali, panzerotti, pettole, spiedini filanti, crepes, focaccia, latticini e formaggi e chi più ne ha più ne metta da un lato, fino a giungere,sazi, al Calvario per concedersi  qualche acquisto nei mercatini.

11 06 bacco stradine illuminatePrendendo per via Principe Umberto, invece, la scelta si rivelava comunque ostica: tortino al cioccolato, pieno e godurioso o l'irrinunciabile "tetta della monaca". E come dire no alla cioccolata calda della nota azienda dolciaria nocese, ai suoi cicchetti al cioccolato o al gianduiotto gigante? Un Bacco davvero difficile, senza dubbio.

I veri protagonisti dei piatti sono stati ovviamente i funghi, il primitivo e la salsiccia, in diversi casi di cinghiale: i ristoranti del Borgo Antico e gli stand gastronomici di street food hanno tirato fuori il meglio con le loro proposte, da gustare all'ombra della Chiesa Matrice, tra una pizzica e l'altra o nelle deliziose viuzze addobbate a mò di festa di campagna, con fili di lampadine e non solo. Un'atmosfera davvero bella che ha contribuito al successo della 17a edizione della sagra del vino novello e della gastronomia per eccellenza!

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