L'ass. Happy Family debutta con il Presepe Vivente in Masseria: 1.200 presenze nel giorno di Santo Stefano [FOTOGALLERY]

12 26 natività presepe viventeNOCI (Bari) - Il Presepe Vivente in Masseria a Noci prosegue la sua tradizione con un'associazione diversa da chi lanciò per prima l'iniziativa: è la "Happy Family" a raccogliere il testimone in questo Natale 2016, con la sua ricostruzione storica e cattolica nella Masseria Don Cesare della nocese Ida Recchia.
Ben 5 gli appuntamenti in calendario, compresi i due già andati in scena il 18 e 26 dicembre, con boom di visite per Santo Stefano (1.200 presenze a detta della portavoce dell'associazione e consigliera nocese, Francesca Gigante): i prossimi sono previsti per l'1, il 6 e l'8 gennaio, con la caratteristica scena dell'arrivo dei Re Magi alla Natività nel giorno dell'Epifania.
"Siamo soddisfatti perché stiamo valorizzando Noci e il territorio. Sono tantissimi i forestieri già accorsi, curiosi di esplorare tutto ciò che il nostro paese ha da offrire." dichiara la Gigante, che ci parla dell'idea di un presepe tradizionale che raccontasse nel contempo la storia di Noci.

Il profilo illuminato della Masseria del 17° secolo accoglie i visitatori nella Strada Vicinale Giannevolta Scorso: dopo aver lasciato un piccolo contributo simbolico a sostegno dell'organizzazione, un po' di te caldo e dei cioccolatini temprano gli avventori, in attesa delle guide che li condurranno in un piccolo viaggio a ritroso nel tempo.
In un solo sguardo verso la Masseria si colgono le diverse epoche storiche, dalla Palestina ai tempi di Gesu, con le tende dei beduini e le venditrici di cimeli alla Noci di un tempo, raccontata attraverso la vita in masseria.
Passato l'angolo dei pastori, nella parte dei trulli antichi si snodano mestieri e arti di un tempo, rigorosamente indicati nel dialetto locale: u' ferrer, u scalpellin, u' scarper e via discorrendo, impersonati da veri artigiani e figuranti.
Man mano che ci si avvicina alla parte moderna, risalente al 18°-19° secolo, la vita degli abitanti della masseria prende forma, tra produzioni casearie e frittelline artigianali, fino alla cantina del buon vino.
Un fotografo del tempo immortala sotto l'arco i visitatori, mentre una donna è intenta a lavare e stendere i panni.
Subito a destra ecco i primi animali: cavalli vicino ad antichi calessi, oche e pecorelle; l'attenzione è tutta rivolta però ad una grande capanna dove il miracolo della Natività appaga i cuori di tutti i visitatori.
L'emozione può trasformarsi anche in un gesto concreto, con la possibilità di devolvere un personale contributo alla popolazione di Amatrice, recentemente colpita dal sisma del Centro Italia.

12 26 presepe vivente in masseria

12 26 tradizioni presepe vivente in masseria"Volevamo raccontare la storia di Noci, i suoi usi e costumi, arti e mestieri, come si pone di fare la nostra associazione attraverso l'impegno per la riscoperta delle nostre vecchie tradizioni" racconta Francesca Gigante. "La nostra associazione è composta da 9 famiglie, siamo 18 in tutto, ma è grazie ai tanti figuranti, circa una sessantina, che hanno voluto dare il loro contributo esclusivamente umano alla causa che abbiamo potuto realizzare tutto questo".
Il 18 dicembre, alla presenza di Don Vanni, del sindaco Domenico Nisi e del presidente del consiglio nocese, Stanislao Morea, il presepe vivente ha ricevuto la sua benedizione, aprendo ufficialmente le porte ai tanti avventori già accorsi, con numerose presenze dal nord barese e dal tarantino.
Rimangono altri 3 appuntamenti per dar vita ancora una volta a questa piccola magia nelle masserie di Noci.




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