Clockstop fest 2016, il successo della seconda edizione [FOTOGALLERY]

05 16clockstopNOCI (Bari) – Si narra e si sostiene che l’arte  sia in grado di catturare qualcosa di universale. Si narra, e si sostiene che spesso l’arte e la musica in particolare siano in grado di catturare il mondo attuale ma anche tutti i tempi messi assieme. Si narra e si sostiene che spesso solo l’artista che ha avuto il coraggio di un nuovo gesto riesca in questo intento. Ma esiste anche chi, mettendosi all’ascolto, riesce ad interpretare il suono in maniera corretta e a giocare la musica del suo tempo in un solo ed unico momento eterno. Un po’ come quanto accaduto durante la seconda edizione del festival internazionale della musica improvvisata, il Clockstop Fest, andato in scena a Noci durante l’appena trascorso weekend del 13-15 maggio 2016.

In sintonia con quanto premesso ed in relazione con la natura stessa del festival, l’esperimento del Clockstop fest 2016 organizzato per la seconda volta dall’associazione White Noise generetor in collaborazione con l’associazione Bucobum di Noci, ha raggiunto i risultati sperati: un dialogo nuovo fra artista e ascoltatore andato, per la maggior parte del tempo, oltre le tradizionali melodie ed al cospetto dell’improvvisazione, frutto del personale rapporto dell’esecutore con il proprio strumento. Una tre giorni intensa e mai interrotta di set e performance di artisti provenienti da tutto il mondo, maestri, prima ancora che musicisti, capaci di sfidare la sorte ed il rischio di non essere totalmente compresi, ma desiderosi di comunicare nuove atmosfere mai ascoltate prima, mai registrate, mai ripresentabili, portate all’attenzione anche (durante una sessione mattutina di sabato 14 maggio) degli studenti del Liceo Da Vinci Galilei (in fotogallery).

Il risultato degli ambienti ricreati da chi caparbiamente ha raggiunto Noci (gratuitamente) per far conoscere la natura della musica improvvisata, talvolta supportata da materiale video, è stato più che soddisfacente: molta gente ha raggiunto Noci anche da paesi lontani, bassa la percentuale di chi non ha apprezzato o forse non percepito il messaggio della manifestazione. Un meeting di artisti ben riuscito e che ha senz’altro suscitato l’interesse di scrittori e giornalisti musicali nazionali, giunti a Noci per raccontare la novità e per conoscere il paese italiano che si candida ad essere capitale della musica improvvisata in cui compare, senza ombra di dubbio,l’impronta di musicisti nocesi di dovuto rispetto (Vittorino Curci, Gianni Console e molti altri).

Musica

© RIPRODUZIONE RISERVATA