Roberta Faccani e Tony Esposito per la ''Serata dell'emigrante 2014''

08-21 faccani ed espositoNOCI (Bari) - Un concerto sospeso tra passato e presente, in perfetta tradizione della "Serata dell'emigrante", quello di giovedì 21 agosto in Piazza Garibaldi con la ex voce dei Matia Bazar, Roberta Faccani e il percussionista Tony Esposito, celebre per la sua "Kalimba de Luna". Un lungo omaggio in musica alle canzoni di ieri e ai progetti di oggi che viaggia in parallelo all'esperienza dell'emigrante, come l'ospite Peter Mastrangelo, premiato con una targa per il suo attaccamento alle origini, ma anche per la sua operosità di uomo contemporaneo.

 

08-21 serata dellemigrante 1Peter Mastrangelo nasce nel 1945 a Noci, per poi abbandonare quasi adolescente, nel 1958, la terra natia alla volta di Brooklyn (New York) con mamma e sorella gemella, Rosetta, al seguito, per raggiungere il resto della famiglia, partito tempo prima verso il sogno americano. Dopo essersi distinto nella carriera militare, il sig. Mastrangelo abbandona la divisa per la strada imprenditoriale, la stessa che lo porta in Florida, dove sostiene importanti collaborazioni e progetti. La sua operosità e i suoi successi, insieme al suo attaccamento alle origini e alla sua forte rappresentanza nocese nel mondo, gli valgono la targa dell'emigrante 2014, consegnata dal sindaco Domenico Nisi e dalla presentatrice Maria Teresa Notarnicola, davanti alla folta platea di amici e concittadini. 

L'emozione prende spesso il sopravvento sull'emigrante nocese nel parlare della sua Noci, terra della famiglia, degli amici e dei suoi ricordi di ragazzo, cittadina serena e accogliente, di una serenità e accoglienza "introvabile nel resto del mondo", cibo compreso. L'italo-americano Mastrangelo dimostra di sentire sempre forti e vive le origini, cittadine e nazionali e sottolinea più volte la sua speranza di crescita e ripresa dell'Italia e degli italiani. "God Bless Italia e Noci - Dio protegga l'Italia e Noci" è la frase di saluto di Peter, accompagnato dalla sorella gemella Rosetta, destinataria di un regalo fotografico sul paese dei tre campanili. 

08-21 roberta faccani"Tutti gli emigranti partono per costruire qualcosa di buono altrove", sottolinea l'ospite musicale della serata, la cantante e attrice Roberta Faccani, ex dei Matia Bazar e solista dal 2012 con un album all'attivo, portato sul palco nocese attraverso i suoi singoli più significativi, raccontati dalla stessa. Sette anni con il celebre gruppo italiano hanno lasciato nella Faccani un segno indelebile, rappresentato dai suoi omaggi come "Vacanze Romane" dell'indimenticata Antonella Ruggiero e dai brani più famosi del complesso nato negli anni '70. Sono omaggi anche le reinterpretazioni dei successi di Patty Pravo, 'Mimì' - Mia Martini e Loredana Bertè, con le quali la Faccani ha condiviso il produttore musicale; spazio ovviamente anche alle sue fatiche da solista, profondamente legate al vissuto quotidiano e a gioie e dolori dell'artista e della donna Roberta Faccani, perchè "non siamo personaggi, ma persone".

Il pubblico nocese ha visibilmente apprezzato la potenza vocale della cantante, capace anche di comunicare con il pubblico, senza filtri e reticenze, durante il concerto e di farsi voce-guida di una serata tra grandi successi e buona musica, con la Matt Band (Matt è il soprannome della Faccani). Il secondo ospite della "Serata dell'emigrante 2014", il musicista, compositore e percussionista Tony Esposito, si è inserito nel concerto della Faccani, facendosi accompagnare anche da alcuni suoi musicisti, riproponendo il cavallo di battaglia "Kalimba de Luna" e le sue sperimentazioni sonore, con strumenti nuovi o sconosciuti che hanno trascinato la platea con il loro ritmo, frutto di commistioni napoletane e mediterranee. Insomma, tanto spazio alla musica in questa ultima edizione della Festa dell'Emigrante, con la presenza di Mastrangelo che ha calato i presenti nelle emozioni e sensazioni di chi "parte con la voglia di costruire qualcosa di buono, altrove", perchè a volte è necessario e indispensabile partire.

 

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