Consiglio comunale in streaming: solo un altro test?

03 28 telecameraNOCI (Bari) - Si son riviste in consiglio comunale le telecamere. Non accadeva ormai da molto tempo e precisamente dal 9 settembre 2013, data in cui venne effettuato un primo test per la trasmissione in streaming delle sedute di consiglio comunale. Ieri nuovamente un test per tentare di offrire un servizio streaming, tante volte annunciato nei programmi elettorali di destra e sinistra nel 2013, ma mai decollato. 

E pensare che sin dal 2009, precisamente dal 26 febbraio 2009, giace nei cassetti della presidenza del consiglio comunale di Noci un atto di indirizzo proposto dall'allora minoranza di centrosinistra (fra cui l'allora consigliere comunale PD ed oggi sindaco Domenico Nisi) per effettuare le riprese audio-televisive dei lavori consiliari. L'atto venne accolto favorevolmente dai consiglieri di maggioranza Marino Gentile (allora Città Domani, oggi vicesindaco del neonato Gruppo Autonomo Indipendente) e da Fabrizio Notarnicola (oggi capogruppo PD) a nome dell'UDC. Anche l'ex-sindaco Liuzzi si dimostrò a favore, dopo alcune polemiche sulle telecamere di Teletrullo pagate dalla minoranza con costanza nella psssata amministrazione, e commentò in aula "Piazzare una telecamera su di noi è una sorta di Grande Fratello, risponde più ad un bisogno voyeuristico che ad un vero bisogno di informazione. No al voyeurismo politico, sì al commento informato. Ben venga la Tv o il Web, ma il servizio da noi offerto dovrebbe avere qualche puntello in più a garanzia della qualità. Magari un giornalista che commenta, che spiega quello che facciamo, che segue i lavori e sa commentarli... ". Oltre questo atto di indirizzo, però non si andò.

03 28 ripreseGiunte le amministrative 2013 in tutti i programmi elettorali, sia del centrodestra di Morea, sia del centrosinistra di Nisi e sia del M5S di Colonna furono presenti i riferimenti programmatici all'attivazione del servizio streaming dei consigli comunali. La nascente amministrazione dell'anatra zoppa di centrodestra e centrosinistra di Nisi-Morea nel settembre 2013 mise in essere un primo timido tentativo di diretta web. Poi nulla. Fino a ieri mattina. Con molta sorpresa un operatore webtv è stato autorizzato dalla presidenza del consiglio ad effettuare un test di riprese in streaming della seduta consiliare. Il test pare sia riuscito al 50%: buone le riprese video, pessimo l'audio della trasmissione. Ed ora cosa accadrà? 

Tra le azioni previste nella sezione Governo, Trasparenza Amministrativa e Partecipazione delle linee programmatiche 2013-2018 di questa amministrazione si legge: Diretta tv e streaming dei lavori del Consiglio Comunale. L'ora dei test dovrebbe essere abbondantemente finita: quando si investirà realmente su questo servizio previsto dalle linee programmatiche?

 

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