PD, solo una vivace dialettica interna?

07-27-demos-vs-pd-0NOCI (Bari) - Cosa accade nel PD nocese? Una riunione aperta alla stampa convocata nella sede del PD dall'associazione Daimon, circolo Demos, che fa capo in prevalenza ad un gruppo di ex DS, una delle anime fondatrici del PD, andata in scena venerdì 27 luglio, sembrava, nelle intenzioni, essere il luogo in cui si sarebbe dovuta consumare una scissione, l'ennesima, o per lo meno una deleggittimazione dell'operato del coordinamento locale del PD e dell'attuale segretario Fusillo. In realtà qui si sono lanciati segnali collaborativi al coordinamento alla ricerca di un terreno comune su cui ricostruire la collaborazione fra le diverse anime.  Vi spieghiamo come è andata.

07-27-demos-vs-pd-1L'assemblea aperta al pubblico e alla stampa ha visto la partecipazione del deputato PD, Dario Ginefra (in foto a sinistra), nella sua veste, però, di presidente della fondazione "A Levante". La fondazione "A Levante" è la fondazione nata al momento della nascita del PD per curare il patrimonio dei DS, tra beni mobili ed immobili, comprese le sedi di partito, come quella di Noci. Tema della serata ufficiale :" La situazione politica, la crisi sociale ed economica,il ruolo dei Democratici di Sinistra di Noci. Verso il 2013: Analisi, Riflessioni e Proposte per la costruzione di un Progetto Politico a Noci". Un prestesto, forse. Sin dalle prime battute introduttive, infatti, il contenuto della parole del prof. Donato Morea (in foto a destra ex-segretario DS ed ex-membro del coordinamento provinciale PD) è stato indirizzato sull'operato del cordinamento locale e del segretario locale PD Anastasio Fusillo, mettendo sul piatto alcune note critiche già presentate nell'assemblea pubblica del PD del 15 luglio scorso "Partiamo da alcuni  dati: il decremento delle tessere del PD nocese, la diminuzione dei membri del ccordinamento da 30 a 16, la mancanza del ruolo di tesoriere... mi dite come è possibile andare avanti così? Il PD è stato fondato a Noci da ex-DS ed ex-Margherita....ma attualmente gli ex-DS non hanno rinnovato la tessera...perchè? Perchè non si riconoscono nell'attuale segretario che era stato sostenuto con un mandato specifico: recuperare una parte del PD dell'area ex-Margherita che si era allontanata. Cosa è successo, invece? E' successo che sta perdendo un'altra parte importante: gli ex-DS. Questo segretario non ha la rappresentanza di una certa parte, la nostra: ne deve prendere atto, prima o poi? Stasera il segretario Fusillo era stato invitato... ma non c'è! Noi , però, siamo qui stasera proprio per capire se c'è un terreno comune su cui ricostruire la collaborazione. Vogliamo capire se possiamo collaborare e quali iniziative realizzare per le elezioni, perchè molta gente si è allontanata. Se ciò non accade, allora, sarà il fallimento del PD e l'associazione Daimon, circolo Demos di Noci, potrà anche chiedere di regolarizzare i rapporti con il PD per l'uso della sede di via Bovio, perchè numerosi associati di Demos vogliono utilizzarla per le attività".

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Ai toni un po' forti di Morea seguono le analisi più globali di Cosimo Ciasca (terzo seduto da sinistra - ex-segretario PD) sulla politica nazionale fatta dal Governo Monti e sulla crisi del ceto medio "Sono arrabbiato con il PD e con il mio segretario Bersani: quali alleanze faremo? Non c'è certezza. Perchè siamo timorosi di dire la nostra?". E sulla politica locale "Vogliamo vincere a Noci nel 2013? Creiamo un bel blocco. Io da segretario, prima DS e poi PD, una volta ho vinto ed una ho perso. Ricordiamoci che la diversità è ricchezza!".  

Sulla genesi e sulle difficoltà del PD si è soffermato Antonio De Grazia (secondo seduto da destra) "Non condivido il riferimento agli ex-DS fatto ad apertura di serata. Noi da DS abbiamo voluto fare il PD, che per me è sempre stato inteso come Progetto Democratico, più che partito. Era una bella sfida, ma non è cambiato molto da allora". E sulla situazione nocese "Oggi Noci vive un vuoto politico di idee e di discussioni: ci sono solo piccole congreghe di potere e basta. Non si risolvono i problemi della gente, non si discute, ad esempio di come aiutare i giovani di oggi, espropriati del loro futuro". 

A far tornare l'attenzione della piccola assemblea, seguita con attenzione dall'onorevole Ginefra, sulle questioni aperte da Morea ci pensa lo storico aderente PCI, poi PDS, DS, ora PD, Vito Colucci (quarto seduto da sinistra) "Donato (rivolgendosi a Morea ndr), noi dobbiamo discutere di come salvare il partito. Lascia perdere quello che hai detto prima, la sede rimane al PD, perchè noi l'abbiamo conquistata e comprata tanti anni fa. Non parliamo di questo, parliamo dei problemi locali. Parliamo dei nostri problemi: se vogliamo tornare a collaborare tutti insieme, la mia proposta è di nominare un commissario per guidare il partito fino al 2013". Subito dopo seguono alcuni interventi che hanno invocato l'unità più che la divisione. Un anziano tesserato PD "Come si può avvicinare un giovane alla politica se siamo divisi all'interno?".

07-27-demos-vs-pd-dario-ginefraA questo punto si registra l'intervento dell'onorevole Dario Ginefra che rassicura sull'utilizzo della sede da parte del PD "La fondazione A Levante nasce per valorizzare il patrimonio. Non credo che quella di Morea fosse una reale ipotesi, mi è sembrata una provocazione che va nella direzione di rivalutare il patrimonio del partito". Poi Ginefra discute di temi nazionali sul tavolo del Governo Monti, del decreto sviluppo da poco licenziato e della situazione incandescente di Taranto. Tornando a livello locale, ecco la sua ricetta "Il PD è nato in terra di Bari da quattro anime, i DS, la Margherita, i Socialisti autonomisti e la lista Emiliano. In tanti hanno parlato di "fusione fredda", ma è acqua passata. Il nostro competitore ora è Grillo. Ed è invece evidente che alla vigilia del voto amministrativo in una realtà locale facciamo fatica a riconoscerci, quindi c'è qualcosa che non va. Stasera, però, non si crea un sottinsieme. Non si entra in competizione interna riducendoci ad una logica conservativa. Che si ritrovino, invece, le ragioni di una lavoro condiviso. E si dovrà immaginare per queste elezioni un percorso condiviso, inclusivo e che coinvolga anche interlocutori importanti,a nche imprenditoriali, con cui costruire insieme alla comunità lo sviluppo di questa città. Naturalmente vanno capite le difficoltà di chi è qui oggi e non viene ascoltato". 

07-27-demos-vs-pd-moreaA questo punto proviamo a chiedere a Morea quali siano effettivamente gli ostacoli alla collaborazione degli ex-DS con il coordinamento del PD e con il segretario Fusillo che nell'incontro in villa comunale aveva ribadito che "nessuna porta era stata sbattuta ion faccia a nessuno", auspicandosi una volontaria partecipazione alla vita del partito da parte di tutti. E Donato Morea ci risponde: "Io e Nitti siamo decaduti dal coordinamento provinciale del PD perchè non iscritti al PD. Perchè è successo questo problema con le tessere mi viene da chiedere? Poi sottolineo che i protagonisti della vecchia guardia sono stati tutti epurati. Oggi il PD è un partito di pochi e per pochi. Un partito di elites. Se restano così le cose forse il nostro percorso politico è altrove. Però oggi noi siamo disposti a riprendere un percorso con il PD e mi viene di proporre di affidare ad un ufficio politico di cinque membri, il segretario, il capogruppo ed altri tre membri, la guida del circolo fino al 2013". 

07-27-demos-vs-pd-liborio-brunoRisponde agli attacchi al cordinamento il sig. Liborio Bruno che si autodefinisce come un membro del coordinamento del circolo del PD di Noci e membro dell'associazione Daimon, circolo Demos "Io da membro del coordinamento e del circolo Demos, come te, ti dico semplicemente di partecipare alle riunioni del coordinamento e del partito e di dire la tua. Nessuno te lo vieta".

Sulla questione torna Ginefra "Qui ci sono le condizioni per dare il contributo di pensiero al partito. A Noci ci sono le condizioni affinchè si collabori tutti. Il segretario cittadino e provinciale ne discuteranno e troveranno una soluzione. E' inutile dire che il nostro partito è trasparente fino al masochismo di apparire sempre e comunque diviso. Ma solo apparire. E poi sul tesseramento vorrei dire che c'è stato un problema generale a livello nazionale che ho fatto già presente a Roma affinchè se ne discuta".

In chiusura di serata l'intervento del consigliere comunale Fabrizio Notarnicola, ex UDC passato all'opposizione da giugno 2011, tesse le lodi del PD locale e del suo funzionamento con toni e modi che non sembrano di circostanza. Sembrano quasi un corteggiamento. "Il PD a Noci è un partito che funziona, soltanto, a volte, non arriva alla sintesi. Io ho vissuto altre esperienze in altri partiti (DC, PPI, FI, UDC)... in alcuni casi erano solo sigle. Io ho avuto il coraggio di passare dalla maggioranza alla opposizione in tempi non sospetti e sono contento di collaborare con un gruppo consiliare affiatato e preparato. A Noci la buona politica si può fare. Il centro destra ha dimenticato le fasce deboli del paese. C'è tanta disoccupazione e i dati emersi dallo studio sul lavoro a Noci fatto dai giovani del PD sono spaventosi. Bisogna collaborare e tornare ad occuparsi a Noci della vita delle persone realmente in difficoltà in questa crisi economica e sociale".

 

 

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