Bacco nelle Gnostre 2019 vince e convince: domenica con raddoppio delle presenze [FOTO]

11 11bacconellegnostre19NOCI (Bari) – Raddoppiate, o forse addirittura triplicate. Le presenze registrate durante la seconda giornata della 19a edizione di Bacco nelle Gnostre hanno senza ombra di dubbio superato quelle del giorno precedente. Lo hanno dimostrato i parcheggi (sovraffolati) i numeri di ticket venduti e la fiumana di gente creatasi in ogni via del percorso tracciato dalla manifestazione. Un vero boom di visite per un gran finale vissuto... anche con lo sguardo all'insù.

Su Noci24.it vi avevamo già raccontato di come fossero andate le cose durante la prima serata del 9 novembre. Ma oggi siamo qui a raccontarvi tutte le sensazioni provate anche durante il corso dell'intera domenica di questa magica festa d'autunno, che è riuscita a conquistare e a convincere. Fino in fondo. Sin dalle prime ore del pranzo della domenica di Bacco. Fuochi accessi e bottiglie pronte per la mescita: tutti gli stand dislocati lungo la mappa hanno deliziato nocesi e curiosi provenienti non solo dalla regione Puglia, a pranzo, nel pomeriggio e a cena. Peccato solo per il momentaneo guasto legato all al serbatoio di sollevamento dell'Acquedotto Pugliese e alla mancata erogazione d'acqua non solo nella zona di San Domenico. Disagio che ha fatto infuriare per qualche tempo alcuni commercianti al lavoro impossibilitati nel lavaggio delle stoviglie utili alla cucina. La situazione, a quanto pare, sarebbe rientrata dopo le 15.00 del pomeriggio.

Ma i disagi non hanno fermato i lavori. Grazie all'intrattenimento previsto e le 11 cantine selezionate, che hanno accompagno le degustazioni gastronomiche quest'anno prodotte esclusivamente dal territorio: orecchiette, panzerotti, panini, capunti, focaccie, pizze, carni, salumi, latticini, caldarroste, frutta di stagione, pettole, cioccolato e tanto altro tutto rigorosamente proveniente da Noci, o dalle masserie del territorio e di Puglia.

Da sottolienare, la rievocazione storica del medioevo portata in scena dall'Associazione Porta Barsento (leggi qui) ma anche l'esposizione iconografica dedicata alla botanica allestita al primo piano dell'ex palazzo comunale: un progetto che ha coinvolto docenti e studenti dell'istituto agrario di Locorotondo e che aveva anche come obiettivo dimostrare come l'uso della botanica, durante il medioevo, venisse preso in considerazione soprattutto in campo medico. Un contenuto davvero interessate, intitolato Hortus Divinus, che ha valorizzato non solo il borgo antico ma anche uno dei palazzi principali del centro storico di Noci.

Il gran finale di Bacco nelle Gnostre però, quest'anno, ha avuto luogo anche su Via Moro, luogo in cui la compagnia di danza ResExtensa dance company ha interpretato “Il soffio di Bacco”, uno spettacolo di coreografie aree (e non solo) che aveva come obiettivo rievocare identintà territoriali legati alla Murgia dei trulli. Il gran finale dunque, con lo sguardo all'insù, rivolto al prossimo appuntamento: alla ventesima edizione di Bacco nelle Gnostre: Bacco nelle Gnostre 2020.

I RINGRAZIAMENTI DEL SINDACO

“U prisce d’i Nusce” è il claim scelto per la 19^ edizione di Bacco nelle Gnostre, svoltasi sabato 9 e domenica 10 novembre a Noci. E certamente il “priscio” c’è stato ma, a guardare bene, non solo per i nocesi ma anche per i tantissimi visitatori che, sfidando anche la pioggia, hanno deciso di raggiungere la nostra città per quello che – senza temere di essere contraddetto – è l’evento enogastronomico più importante della Puglia.

Un grande ritorno, con parecchie novità, che tutti hanno unanimemente apprezzato, grazie allo sforzo organizzativo del Parco letterario Formiche di Puglia in collaborazione con il Comune di Noci e l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia e con il sostegno determinante della Woom Italia srl, azienda nocese attiva nelle politiche del lavoro, nella formazione e nella valorizzazione del capitale umano. A tutti loro, al Presidente del Parco Piero Liuzzi e a tutti suoi collaboratori, al Presidente di Woom Italia srl Gianni Schiavone, al coordinatore dell’evento Antonello Donatelli, a Pietro Mezzapesa, a tutti i nostri Uffici e ai dipendenti comunali, agli Assessori e Consiglieri impegnati, va il mio più sentito ringraziamento.

Dovuto il ringraziamento anche a tutti coloro che hanno lavorato affinché questa importante manifestazione si svolgesse in modo ordinato e decoroso, al Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Gioia del Colle, Magg. Ennio Maglie, al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Noci Luog.te Giuseppe Ninni, e a tutti i Carabinieri impegnati, al Comandante della Polizia Municipale di Noci Magg. Gianvito Vavallo e ai Vigili, a tutti i volontari di Protezione Civile. Un ringraziamento particolare per il lavoro straordinario svolto a tutti gli operatori della Navita, che oltre a presidiare i punti di conferimento rifiuti durante l’evento, hanno fatto in modo che sin dalle prime ore della mattina di ieri e di oggi le nostre strade fossero pulite.

Ringrazio anche l’Arch. Orazio Sansonetti dell’associazione Puglia Trek&Food, che in questi giorni ha guidato giornalisti, blogger e visitatori alla scoperta del nostro territorio, delle nostre realtà produttive e della nostra cultura gastronomica, nell’ambito del progetto ospitalità “San Martino in Tours: Bacco in Valle d’Itria” che il Comune di Noci ha visto finanziarsi dalla Regione Puglia e che certamente farà ancora parlare di Noci nelle prossime settimane su autorevoli pubblicazioni dedicate al turismo e alla promozione del territorio.

Un ringraziamento all’AIS Puglia, che con ormai nota professionalità ha portato in sagra il meglio delle etichette pugliesi; il ristorante il Falco Pellegrino, che grazie alla maestria dello chef Natale Martucci, con il piatto ed il panino di Bacco, ha consentito di esplorare i sapori più tipici del nostro territorio; l’azienda agricola Lama Chiara, che con il suo straordinario allestimento ha dato pregio ai prodotti ortofrutticoli del territorio; e Deliziosa, per la prima volta in Piazza con uno stand a Bacco per mettere in mostra e far degustare i suoi pluripremiati prodotti caseari. In generale ringrazio anche tutti gli espositori, le associazioni e le scuole, che hanno contribuito ad animare e riempire di contenuti l’evento. I protagonisti di questa edizione di Bacco nelle Gnostre sono tanti, e li ringrazio uno per uno.

È stata questa un’edizione che ha decisamente acceso i riflettori sulla cultura di questo territorio, espressa attraverso le tipicità enogastronomiche, il folklore, l’arte, e questo non può che trovare sintonia con il più ampio progetto di Noci Città dell’Enogastronomia ma anche Città delle Arti e della Cultura, che con un’azione corale tutti dobbiamo sforzarci di promuovere per fare di Noci un riferimento in termini di offerta turistica e culturale sul territorio.

 

 

 

Sagre

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