Nocesi nel mondo

Myriam Belviso: "Sono una nomade, ma il mio porto sicuro resterà sempre casa"

09 06 myriam belvisoMyriam Belviso, un connubio perfetto di determinazione, passione, ambizioni e amore per la propria terra. Nonostante gli ammirevoli risultati raggiunti nel corso della sua carriera e nonostante la sua giovane età, Myriam rappresenta l'esempio lampante di chi crede nei propri sogni a tal punto da riuscire a realizzarli. Sacrificio e impegno non sono mancati, ma di certo non sono venute meno le soddisfazioni. Myriam, nonostante la sua voglia di viaggiare, di conoscere il mondo, resta legata alla sua terra d'origine ponendosi come principale obiettivo quello di farsi portavoce dell'eccellenza italiana, e in particolar modo pugliese, convinta che "la mia amata Puglia e le sue eccellenze debbano essere sostenute e fatte conoscere all’estero".

Paolo Piaggi, lo scienziato di origini nocesi che ha scoperto il gene dell'obesità

11 13paolopiaggiobesitaNOCI (Bari) - E’ un ricercatore italiano ed ha origini nocesi, lo scienziato che, al National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK) con sede a Phoenix, in Arizona, ha scoperto il THNSL2, il gene che rallenta il metabolismo e fa aumentare di peso. Paolo Piaggi, 31 anni, è originario di La Spezia, ha la mamma e famigliari nocesi, e si è formato all'Università di Pisa, dove ha conseguito la laurea triennale e poi specialistica in Ingegneria Biomedica, il dottorato di ricerca in Automatica, Robotica e Bioingegneria, vincendo poi un assegno di ricerca post dottorato (foto fonte Università degli Studi di Pisa).

Alba Quarato, lontana da casa ma orgogliosa della sua scelta

05 02 albaquaratoNOCI (Bari) – Non sempre il nostro percorso ci appare, sin da subito, chiaro e lineare. Spesso, prima di capire quale sia il nostro posto o a cosa associare la nostra realizzazione, occorre sperimentare, provare e talvolta persino sbagliare per poi tornare sui propri passi. La strada di Alba Quarato, che oggi vive e lavora a Milano, è fatta di questo. Del coraggio di mettersi in gioco non fermandosi davanti a quelle difficoltà per cui non possiamo neanche sentirci responsabili, ma possiamo osservarle e cercare il giusto modo per trasformarle in opportunità, proprio come ha fatto Alba sino ad oggi.

Antonio Mansueto, dal 2001 primo chef in Abruzzo

03 07 antonio mansuetoNOCI(Bari) – Il forte legame con le proprie origini e la famiglia può spesso tradursi nella volontà di fare piccole rinunce professionali, cercando di coniugare la carriera all’amore per le proprie radici. Antonio Mansueto oggi vive e lavora in Abruzzo, dove ricopre il ruolo di primo chef. Dopo diverse esperienze importanti all’estero, infatti, Antonio ha deciso di dare una nuova possibilità al nostro Paese, accettando una buona proposta di lavoro e dando ampio spazio alla volontà di sentirsi più vicino a casa. Ancora oggi, infatti, pur non escludendo la possibilità di un ritorno a Noci, unisce la passione per il suo lavoro con la volontà di trasmettere in ogni suo piatto l'attenzione alle nostre tradizioni.

Rosalba Trisolini: “Il nostro futuro dipende solo da noi”

02 15 rosalba trisoliniNOCI (Bari) – “Ambizioni, adrenalina e voglia di porsi sempre nuovi obiettivi”. Sono queste le “armi” con le quali Rosalba Trisolini è riuscita a farsi spazio nel mondo del lavoro. La sua determinazione è stata evidente già nella scelta del percorso di studi: una scelta, infatti, non facile e soprattutto non tra le più comuni. Oggi Rosalba vive e lavora a Verona e crede fortemente che la vera “chiave del successo” sia la forza che ognuno di noi ha dentro se stesso. Nel suo futuro Rosalba vede la costruzione di una famiglia, ma sa che ciò che oggi conta davvero è il suo presente: un presente fatto di indiscussi successi e molta forza.

Miriam Intini: “Non mi pento mai delle mie scelte, soprattutto di quelle sbagliate”

01 18 miriam intiniNOCI (Bari) – Terminare gli studi e imbattersi nel mondo del lavoro è ciò che più entusiasma e allo stesso tempo spaventa un gran numero di giovani. Spesso, infatti, ci ritroviamo davanti a proposte lavorative che poco rispondono alle nostre esigenze oppure facciamo i conti con porte che ripetutamente si chiudono. Questo è quello che è successo a Miriam Intini: dopo contratti di stage, collaborazioni a progetto o frasi come “sei troppo qualificata per la nostra azienda” ha fatto la sua valigia e con determinazione e voglia di crescere è partita verso l’Inghilterra, dove oggi vive e lavora come chimico con un contratto a tempo indeterminato. Un esempio per comprendere come non serva scoraggiarsi, bisogna sempre credere in se stessi e in ciò che possiamo fare.