NOCI (Bari) - Cos'è una Smart City? Che cosa significa essere Smart per la città del futuro? E Noci potrà avere un futuro "Smart"? Sono questi alcuni degli interrogativi a cui ha tentato di dare risposta il convegno organizzato per sabato 13 ottobre dalla neonata associazione Attiva_Mente dal titolo "Noci Smart City. Città Metropolitana, Città intelligente".
Per fare chiarezza su una questione tanto rilevante, ma al tempo stesso sconosciuta, è intervenuto il dott. Guido Improta, Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, il quale, riprendendo il concetto di Smart City così come definito in sede europea, cioè di città intelligenti, capaci di tenere insieme tecnologia, sostenibilità e competitività, ha ricordato le misure che il Governo Monti sta predisponendo in tema di ambiente, rifiuti e consumo del suolo perchè, prioritariamente, la Smart City del futuro è una città capace di ottimizzare le risorse, di non consumare ulteriore suolo inutilmente, di limitare la produzione di rifiuti, di chiudere il ciclo dei rifiuti, di favorire le interconnessioni della rete dei trasporti e dell'alta tecnologia. Obiettivi su cui l'Europa chiederà agli Enti locali di lavorare nei prossimi anni.
Pensare la città del futuro in modo "Smart" significa anche migliorarne la struttura urbana. Ecco che l'intervento dell'arch. Giuseppe Mele, Struttura Tecnica di Missione Ministero Lavori Pubblici, è servito per focalizzare l'attenzione sulla riqualificazione urbanistica delle città. Prerequisito per la creazione di avveniristiche Città Smart, in cui la interconnessione tecnologica e sostenibile, possa garantire servizi e sviluppo, anche economico, di qualità al territorio, è necessario, questo il messaggio di Mele, ripensare le connessioni fisiche delle città. La riqualificazione urbana diventa la molla per avviare la riqualificazione tecnologica delle città del futuro.
Sul tema della interconnessione fisica tra tessuto urbano e territorio rurale si è registrato l'intervento del sig. Pietro Laterza, ex consigliere comunale e attualmente Presidente dell'Associazione Provinciale Allevatori. Laterza ha sostenuto la necessità di politiche di collegamento fra tessuto urbano e rurale e di riprogrammazione territoriale affinchè il patrimonio economico del mondo rurale possa sempre più integrarsi con i servizi del tessuto urbano.
All'interrogativo se Noci stia già lavorando nell'ottica europea della Smart City ha provveduto a dare risposta l'assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco della città di Noci, prof. Stanislao Morea. Morea ha ricordato alcuni punti nella direzione della Smart City che troveranno sviluppo nei prossimi mesi qui a Noci, a cominciare dal prossimo bando per la pubblica illuminazione che contempla proprio l'obiettivo del risparmio energetico e del miglioramento dei servizi. Lampade a basso consumo nell'intera città, nuovi pali dell'illuminazione ed estensione del servizio elettrico, puntando alla riduzione sensibile dei costi. Ma già per Morea rappresenta una riqualificazione Smart della città la risistemazione della zona industriale ed artigianale di Noci avvenuta negli scorsi mesi. Altre attività Smart che si svilupperanno concretamente nel futuro sono il miglioramento della rete viaria, con la creazione di un ponte su via Keltz, per ridefinire il traffico veicolare e la qualità dell'aria cittadina; oppure il completamento delle opere relative ai Contratti di Quartiere.
In platea era presente anche il sindaco di Noci, Piero Liuzzi, intervenuto sul tema, dopo un breve saluto ai convegnisti, ricordando l'impegno decennale della sua amministrazione nell'ottica dell'ammodernamento urbano e dello sviluppo Smart.
A conslusione del convegno la parola è passata all’on. Donato Bruno, Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, a cui è spettato il compito di collegare il tema delle Smart City al più attuale tema della nascita delle Città Metropolitane. Dal 1 gennaio 2014 sorgeranno in Italia 14 Città Metropolitane con funzioni non del tutto definite allo stato attuale, ma con la capacità di progettare lo sviluppo dei territori. Le Province, ha ricordato Bruno, si svuoteranno di funzioni delegandole alle Regioni e forse in parte ai Comuni. Di stretta attualità è il dibattito su come concedere autonomia agli Enti Locali, ma, allo stesso tempo, tornare ad esercitare un potere di controllo da parte dello Stato dopo i tanti scandali sulla spesa pubblica incontrollata da parte dei governatori di Regione o degli amministratori degli enti locali. Un federalismo, mai pienamente realizzato, ha portato anzichè ad economie bensì ad un aumento dei costi. Ecco che, mentre si sta predisponendo una nuova organizzazione amministrativa dell'Italia, con proposte anche di accorpamenti di regioni o di revoca degli statuti speciali, si sta ragionando anche attorno ad un nuovo sistema di controlli sulla spesa degli enti che in un'epoca di Spending Review si rendono quanto mai necessari. Il messaggio di bruno è chiaro: per una Smart City davvero europea c'è bisogno di una Smart Amministrazione.
Gli organizzatori del convegno. Da sinistra il presidente dell'associazione Attiva_Mente, Pierpaolo Durante, i soci, Domenico Curci e Stefano Matarrrese.