NOCI (Bari) - Chiusa la fase istruttoria relativa alle indagini da parte della Procura della Repubblica di Bari nei confronti dei tre componenti dell’attuale consiglio d’amministrazione della struttura pubblica ASP “Opera Pia Sgobba” di Noci, in seguito ad una querela-denuncia da parte dell’ex consigliere dimissionario Pietro Fauzzi. È recente infatti la notizia secondo la quale i tre componenti della casa di riposo, la presidente Rosanna D’Elia ed i due consiglieri d’amministrazione Antonio De Luca e Oronzo Colucci sarebbero stati rinviati a giudizio in seguito all’accusa di presunta “violenza privata” ai sensi degli articoli 110 e 610 del codice penale.
Secondo quanto trapelato, infatti, pare che la vicenda fosse nata dalla querela del Fauzzi contro i tre del consiglio di amministrazione in seguito al decesso di un ospite della struttura cui sarebbe dovuto seguire un risarcimento danni nei confronti della famiglia. Indennizzo da pattuire grazie all’intervento di un legale che sarebbe stato consigliato alla famiglia dai tre del consiglio di amministrazione, salvo poi assistere all’intervento del Fauzzi che avrebbe consigliato di consultarne uno diverso. Di qui sarebbe nata una forma di pressing per indurre Fauzzi alle dimissioni. Dimissioni che vengono consegnate e poi il giorno dopo ritirate da Fauzzi che sporge querela per violenza privata.
Le indagini, condotte dalla Procura della Repubblica di Bari, sono giunte in questi giorni ad un nuovo punto di svolta: agli avvocati, e quindi ai rispettivi tre componenti dell’Opera Pia, è stato notificato il decreto di “citazione diretta a giudizio”. Il prossimo 8 novembre i tre attuali membri dell’amministrazione dell’Opera Pia dovranno presentarsi in tribunale davanti al giudice monocratico dott.ssa Marina Chiddo per la prima udienza. Il pm è la dott.ssa Luciana Silvestri.
LEGGI ANCHE:
Opera Pia Sgobba, notificati tre avvisi di garanzia: il parere dei componenti
