NOCI (Bari) - Non solo un momento per godere della bella musica ma anche un'occasione per diffondere un'esperienza virtuosa come quella ispirata a "El Sistema Abreu", in grado di coinvolgere bambini con disturbi dello spettro autistico, dislessia e altre forme di disabilità intellettive. È stato questo l’obiettivo con il quale, la scorsa domenica 6 maggio, l’associazione Zoe di Noci ha ospitato nel chiostro di San Domenico la "Sfida dei musici", la favola musicata dal Maestro Andrea Gargiulo.
Circa 70 piccoli "musicisti" impegnati a "guarire" attraverso la bellezza e la seduzione della musica e la gioia della condivisione hanno così interpretato dinanzi ad un folto pubblico i risultati del progetto “Musicaingioco” il progetto del Sistema Orchestre e Cori Giovanili e Infantili in Italia che carica la musica di una responsabilità pedagogica, educativa e che punta ad abbattere le barriere sociali.
Fondamentalmente il concerto rappresentato, e già conosciuto in altri comuni d’Italia, ha mostrato come si possa promuovere l’arte della musica tra i più giovani, soprattutto tra coloro che vivono una situazione di disagio, sia di carattere sociale che economico. Mediante il metodo didattico (definito ‘El Sistema‘) ideato da José Antonio Abreu a ciascuno piccolo musicista è stato affidato uno strumento musicale grazie al quale si è imparato a fare musica: la piccola grande orchestra ha interpretato musica elitaria dimostrando di saperne imparare i tecnicismi, ma soprattutto le emozioni.
Proprio come voleva il Maestro venezuelano José Antonio Abreu e come cerca di fare il Maestro Andrea Gargiulo, direttore artistico di MusicaInGioco, fortemente convinto che la musica colta possa essere utilizzata come strumento di emancipazione. Le potenzialità di questo approccio, più che altro una filosofia di pensiero, permette di contestualizzare ‘El Sistema’. Un sistema che indica dei riferimenti, ovvero la musica come collante sociale e fattore metodologico.
