NOCI (Bari) - Tanto tuonò che piovve. Dopo il rimpasto di Giunta di luglio 2015 l'UDC, tramite il coordinatore cittadino Enzo Notarnicola, a più riprese ha sottolineato sulla stampa locale l'assenza di dialogo fra il proprio rapppresentante in Giunta, Antonio Locorotondo, ed il partito, fino a chiederne la sostituzione per scongiurare il passaggio all'opposizione. Ieri il consigliere comunale UDC, Giuseppe Notarnicola (in foto), ha ufficializzato in consiglio comunale il passaggio in minoranza sancendo l'abbandono della maggioranza che sostiene il Governo Nisi.
"L'UDC ha più volte comunicato - ha detto nella sua dichiarazione Notarnicola - che il partito non è più rappresentato in Giunta, nel senso che l'attuale assessore Antonio Locorotondo non comunica assolutamente più con l'UDC da 5 mesi. Non sappiamo nulla delle scelte amministrative che l'organo di Giunta sta prendendo in questo periodo e perciò avevamo chiesto la sostituzione del nostro assessore in Giunta". E poi precisa: "Assolutamento non avevamo chiesto l'azzeramento della Giunta". E motiva l'abbandono della maggioranza: "Abbiamo dovuto prendere questa decisione perchè non possiamo ancora oggi accollarci responsabilità di alcuni atti, di alcuni gesti e di alcune scelte che la Giunta e alcuni rappresentanti della Giunta stanno prendendo in questo ultimo periodo". Spazio poi per la delusione circa il progetto politico del 2013: "Mi dispiace molto, onestamente, perchè nel 2013 sono stato la prima persona che ha chiesto ai miei compagni di partito di aderire ad un progetto nuovo, al progetto politico di Domenico Nisi. La vedevo come una svolta. Come il momento del cambiamento. Sono, e siamo, purtroppo delusi da questi atteggiamenti. Non c'è nulla di personale, assolutamente. Nulla di politico neanche nei confronti di nessun'altro assessore. Siamo veramente delusi dal trattamento ricevuto dalla persona, perchè l'investimento era stato fatto sulla persona, prima che sui programmi".
"Io oggi non vedo più molti dei consiglieri comunali e molti assessori che hanno condiviso con me quel percorso nel 2013 - prosegue Notarnicola - . Tutti quei giovani che credevano nella sua persona, signor sindaco, oggi non li trovo più. Non trovo più Vincenzo, non trovo più Clementina, non trovo più Paolo, non trovo più tutta questa gente che doveva essere insieme a me, dovevamo cambiare le sorti di questo paese rendendo tutte le cose un po' più semplici, tutto più trasparente. Quante volte si è abusato di questa parola. Oggi non le trovo più queste persone".
"Io non me la sento di dimettermi ed andare a casa - conclude Notarnicola - perchè dimettermi ed andare a casa sarebbe come dire alle stesse persone che oggi mi stanno mettendo alla porta «continuate a fare quello che volete». Io rimango qui. Rimango all'opposizione. Cercherò di fare opposizione costruttiva ovviamente, come è sempre stato in mio costume, e come mi hanno educato a farlo e spero che lei signor sindaco, in questi due anni, si renda conto di chi aveva con sè, di chi ha con sè e di chi vorrà avere con sè".