NOCI (Bari) – Aveva fatto tanto parlare di sé in consiglio comunale a gennaio 2015 tanto da diventare unico punto all’ordine del giorno per la prima assise dell’anno, ma oggi non conta più l’adesione da parte del Comune di Noci. Stiamo parlando di “Cuore della Puglia”, l’associazione progetto nata due anni fa per volontà di 39 comuni pugliesi allo scopo di rilanciare il territorio attraverso un viaggio alla scoperta delle migliori esperienze nel settore agroalimentare, turistico e culturale, coniugando sapientemente tradizione, enogastronomia e buone pratiche.
L’associazione, cui sin da subito Noci decise di aderire, avviò il suo progetto negli ultimi mesi del 2014 con l’intento di far promuovere a ciascun Comune il territorio e i suoi produttori. Primo fra tutti fu istituito il sito sito internet www.cuoredellapuglia.it, sul quale la società Puglia Imperiale avrebbe caricato itinerari turistici. Successivamente la realizzazione di un concorso per la realizzazione video ed infine la partecipazione ad Expo 2015 che dal 7 al 13 luglio avrebbe dovuto accogliere l'associazione nella Cascina Triulza, per la vendita di prodotti e B2B.
La partecipazione all’associazione, per dovere di cronaca, fu molto discussa nel consiglio comunale dell’8 gennaio 2015 ma, a quanto pare, quello fu il solo ed unico anno in cui Noci decise di aderire poiché, dal 2016 in poi non è stata più rinnovata alcuna forma di sottoscrizione. A detta di Paolo D’Onghia, all’epoca assessore alle attività produttive ed ora consigliere comunale, la ragione del non prosieguo dell’iscrizione sarebbe dovuta agli obiettivi, sin troppo simili a quelli del GAL.
