COMUNICATO - La sezione locale del Nuovo Centrodestra - Area Popolare, in merito all’appuntamento referendario del 4 Dicembre ed ai suoi temi, lascerà la libertà di coscienza sul voto del referendum. Siamo convinti che nessuna speculazione politica debba essere fatta su una tematica di tale portata. La modifica della Costituzione Italiana scritta dai nostri padri fondatori, come ogni tema referendario, interessa tutti i cittadini e va oltre le appartenenze politiche. Per una espressione più consapevole, spiegheremo ai cittadini sia le ragioni del “Si” che le ragioni del “No”, lasciando ad essi libertà incondizionata.
L’appuntamento referendario, in questi giorni, è stato occasione per il partito Cor del Senatore Piero Liuzzi di convocare un tavolo, al quale siamo stati cortesemente invitati, che hanno impropriamente definito a mezzo stampa “tavolo di centrodestra”. Vogliamo essere chiari una volta per tutte. Il tema referendario non elegge nessuno, ma interessa tutti i cittadini. A quel tavolo andavano dunque invitati tutti i movimenti, incluso Movimento 5 Stelle, i partiti come Sinistra Italiana e persino quelle parti del PD, ove vi fossero, per organizzare insieme un eventuale fronte del “No”. Questo passaggio non è avvenuto e non ci è del tutto chiara la strategia, a questo punto politica, di Cor.
A quel tavolo Piero Liuzzi ha invitato le liste civiche che da oltre tre anni sono maggioranza nel governo di Nisi-Morea-Marino, in modo particolare la lista di Morea. Se Cor, invitando il “centrodestra” ha inteso dare un taglio politico, allora sappia che quello di Morea-Marino con il PD di Nisi non è un semplice governo di scopo. Non c’erano urgenze nel 2013 e qualora ci fossero state erano sufficienti 12 o 18 mesi di governo tecnico e poi andare a nuove elezioni. Mentre Morea-Marino-Nisi hanno spartito poltrone col PD, come da manuale Cencelli e puntano al 2018. Tuttavia la nostra sezione, non intendendo declinare il cortese invito ad ascoltare le posizioni referendarie, ha fatto espressa richiesta di stare al tavolo senza i convergenti di Morea-Marino al PD locale. La richiesta è stata prima tergiversata, infine negata.
Cari cittadini, caro Piero Liuzzi, è finito il tempo dei burattinai e dei giochetti da vecchia politica. Andate pure avanti se ritenete, ma noi fatichiamo a trovare una logica a queste volpate. L’unica cosa emersa è una implicita legittimazione ed un tacito sostegno dell’inciucio Morea-Nisi-Marino, visto l’interesse verso le sue liste. Con l’occasione ribadiamo a Cor che la nostra sezione è aperta alle forme di dialogo coerenti con la nostra linea di opposizione e visione del paese. Non sediamo a nessun tavolo con soggetti che hanno dato vita a questa strana amministrazione dell’inciucio politico. Fine dei giochetti.
La sezione NCD-Area Popolare