NOCI (Bari) - I nocesi si sono presentati ai seggi nelle giornate di domenica e lunedì ed hanno risposto ai quattro quesiti referendari. Con una lenta ma crescente affluenza alle urne, i nocesi hanno detto la loro circa acqua, nucleare e legittimo impedimento. Entusiasmo per il comitato cittadino "Noci per il Si" che lunedì sera si è dato appuntamento in Piazza Garibaldi per festeggiare il risultato ottenuto (in foto).
Nonostante il concerto saltato la sera della chiusura della campagna referendaria e l'affissione dei manifesti lontana dal centro abitato, il "Comitato per il Si" si sente soddisfatto del proprio operato. "Senza ombra di dubbio, noi del Comitato Noci per il Sì abbiamo accolto con emozione la notizia che aspettavamo da tempo- ci spiega Daniela Della Corte portavoce del comitato di cittadinanza attiva- le norme in materia di acqua, legittimo impedimento e nucleare sono state abrogate con una schiacciante vittoria dei sì". Il 55,13% evidenzia, seppur di poco, il superamento del quorum per la legittimità del referendum, ed il circa 97% a favore del SI è l'espressione di una volontà nocese che crede nell'acqua pubblica, nelle energie rinnovabili, ed ad una giustizia uguale per tutti, parlamentari e non.
"In un momento così felice- osserva ancora la Della Corte- è doveroso osservare come nella nostra città il divario tra il risultato finale del quorum su scala nazionale (57% circa) diverge di poco dal dato dell'affluenza alle urne in città (55% circa). La verità è che gli abitanti di Noci, così come tutti gli italiani, sono stanchi di tante promesse e di tante illusioni, e la risposta, se pur di poco inferiore rispetto al dato nazionale, si è colta anche a Noci. Acqua, ambiente, diritti, legalità sono stati temi toccati dai referendum e devono far parte dell'agenda politica di chi pensa che il tempo delle promesse e delle illusioni in questa città sia definitivamente tramontato. Un ringraziamento particolare va a chi ha creduto alla prima esperienza di attività politica partecipata al Comitato Referendario: cittadini e singoli militanti di partito. L'augurio maggiore è che tale esperienza possa ripetersi per altre battaglie di civiltà e per l'affermazione di diritti collettivi".
Bocche cucite invece sull'altro fronte. Il Sindaco di Noci, dott. Piero Liuzzi, contattato per un parere sui risultati referendari ha preferito non esprimersi sull'argomento.
Per tornare ai numeri, un dato che salta all'occhio leggendo i dati referendari locali è l'elevato numero di schede bianche e nulle. Sono ben 343 le schede bianche di cui 105 provenienti dal quarto quesito, vale a dire quello sul legittimo impedimento. Invece 139 sono quelle nulle, con una media di circa 35 schede su ogni quesito. Un neo che potrebbe essere derivato forse da una defezione d'informazione, oppure da una scelta volontaria dell'elettore. Fatto sta che non può essere considerato un dato trascurabile.