Ieri sera il primo comizio elettorale per le regionali in piazza. Stasera ore 20:30 parla il governatore uscente Vendola. Quando i nocesi?
NOCI (Bari) - Ultima settimana di questa stranissima campagna elettorale per le regionali del 2010. Strana perché tradisce ancora una volta lo spirito popolare delle elezioni. Un tempo le elezioni avevano come vero e proprio punto nevralgico la piazza, il luogo del dibattito pubblico per eccellenza, dove un gruppo politico o una coalizione avevano l'ambizione di portare i temi nevralgici delle campagne elettorali per convincere i propri elettori e soprattutto per lanciare messaggi agli elettori di schieramenti opposti. La piazza è di tutti ed era il luogo del confronto ideale.
Passi per i candidati non nocesi, però, pur avendo Noci ben 3 candidati consiglieri (Gianni Schiavone 20° del PDL, Marino Gentile 14° de I pugliesi e Fiorella Daniele 3° dell'UDC nella foto sopra) fino ad oggi, lunedì 22 marzo mattina, solo un comizio pubblico è stato svolto in Piazza Garibaldi: ieri sera dalla Federazione della Sinistra con Michelangelo Dragone. E pensare che solo venerdì sera la campagna elettorale farà il posto al silenzio pre-votazioni. Per di più solo un partito cittadino, il PD, ha realizzato un piccolo palco in Piazza Garibaldi per i propri comizi. (Nella foto a sinistra potete osservare addirittura il segretario cittadino del PD, Cosimo Ciasca, alle prese con il montaggio del palco nella giornata di venerdì scorso). Di altri palchi nessuna notizia.
Segno dei tempi o segno di paura ad affrontare l'uditorio? Perché una considerazione ci viene in mente: se il politico sceglie di non arringare la piazza, come potrà scegliere di prendere la parola in consiglio regionale? Paura del comizio? Oppure voglia di raggiungere "intimamente" l'elettore potenziale sui luoghi di lavoro o nelle mega-cene elettorali?
Snobbare la Piazza sarà pure una necessità, a volte, per paura di parlare a quattro gatti, di non fare bella figura... meglio quattro gatti nei comitati elettorali penseranno alcuni. Schiavone, Gentile e la giovane Daniele pensano davvero che la gente non voglia sentirli pubblicamente parlare o esprimere progetti sulla Regione Puglia? Speriamo proprio di no. Basta reticenze, salgano su un palco in piazza e dicano perché votare loro il 28 e il 29 marzo. In altri comuni lo stanno facendo, ma perché non a Noci? Non si sa.
E il centro sinistra nocese, a 5 giorni dal voto, non contando su un consigliere nocese, come e dove sta dirigendo i propri elettori? Non si sa. Se non ci si assume pubblicamente la responsabilità delle proprie idee come è possibile indirizzare l'elettorato?
Sono elezioni assurde queste del 2010, schiacciate dal peso di polemiche a livello nazionale, incapaci, a Noci, di comunicare idee pubblicamente in Piazza Garibaldi. L'incontro informale, il cocktail al posto del comizio, il "sopralluogo" sul posto di lavoro di aziende in crisi o amiche, la mitica cena-elettorale, il passaparola fra parentele e clientele.... sono davvero gli unici strumenti a cui questa classe politica candidata ha affidato le proprie chances di vittoria? Scelta miserabile.
La propaganda e la piazza servono per far assumere responsabilità pubbliche ai candidati e vanno pretese entrambe. Solo così si vincolano i politici alle idee comunicate pubblicamente... altrimenti nel chiuso dei piccoli comitati elettorali con i pochi fedelissimi le idee non contano più, gli impegni futuri diventano piccoli scambi di favori e la democrazia va a farsi benedire. Se non è già accaduto.