A sorpresa fra il pubblico anche l'imprenditore Enrico Intini
NOCI (Bari) - Appena mercoledì sera c'era stato il numero uno di Confindustria di Puglia, l'ing. Nicola Di Bartolomeo, a Noci a far visita al comitato di Gianni Schiavone e poi ieri sera alle 22,15 sono giunti a distanza di pochi minuti il candidato del centro destra Rocco Palese, il ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto e il coordinatore regionale PDL Antonio Distaso. Nomi che contano nel panorama pugliese e che potrebbero far fare il grande balzo all'uomo di Liuzzi.
Il sindaco di Noci, infatti, si sta spendendo molto per sostenere la candidatura di Schiavone, suo dipendente ed assessore al bilancio, e secondo i beninformati questo comportamento potrebbe poi avere, ad urne chiuse, alcune ripercussioni in maggioranza. Tanti i volti del centrodestra locale presenti alla prechiusura, così come è stata battezzata questa serata, ma tanti anche gli assenti: nessuna traccia di Loperfido, D'Aprile e Mansueto, i tre neo-indipendenti del PDL nocese che secondo alcuni starebbero tifando per altri candidati PDL. Presente a sorpresa il consigliere UDC Locorotondo.
PALESE - Dopo la introduzione del sindaco Liuzzi, fulcro della serata è stato l'intervento di Palese sulle critiche all'operato di Vendola: aumento della spesa pubblica, sprechi, malasanità, conservazione delle addizionali regionali. Tra le proposte gli incentivi alla formazione aziendale (e non ai Bollenti spiriti), alla infrastrutturazione delle scuole e alla loro dotazione tecnologica, l'abbattimento dell'addizionale regionale IRPEF e dell'IRAP. Nessun riferimento esplicito, però, sulla questione energetica e sulle decisioni del governo nazionale circa l'insediamento in Puglia di una centrale nucleare.
SCHIAVONE - La parola è poi passata al candidato Schiavone che ha rilanciato l'impegno a sostenere la sua candidatura, puntando l'attenzione sull'orgoglio dei nocesi di voler davvero far ritornare alla Regione Puglia un nocese dopo oltre 20 anni di assenza di politici locali. Nell'occasione Schiavone ha ringraziaton Fitto e Palese per aver rispettato i patti siglati, scopriamo, il 27 febbraio scorso alle 3 di notte a Bari quando, convincendo Schiavone a candidarsi, si impegnarono a presenziare ad un incontro conclusivo. Patto pienamento rispettato ieri sera. L'immagine data è stata quella di una candidatura che può contare sul sostegno dei grossi gruppi economici nocesi, sul supporto di Confindustria barese, sul mondo delle professioni e dei potentati economici locali. Ma tale scelta "forzata" da Fitto il 27 febbraio scorso ha creato non poche conseguenze sul piano dei rapporti personali e politici fra Schiavone e Marino Gentile dal momento che, secondo alcuni, la scelta di candidare Schiavone all'ultimo momento sarebbe stata determinata dalla volontà di bloccare un possibile exploit di Gentile. Il post-elezioni chiarirà le dimensioni di questa frattura politica.
FITTO - L'intervento del ministro Fitto è stato incentrato sull'impegno dell'elettorato di centro destra a scongiurare l'astensione convincendo in queste ultime ore gli indecisi. Ha parlato velatamente di sondaggi che darebbero in rilancio Palese e che lo porterebbero ad una vittoria possibile. Ma Fitto ha fatto anche autocritica in merito alla campagna elettorale persa nel 2005 sottolineando gli errori commessi allora: "una campagna elettorale leggera, senza molto impegno, in cui peccammo di presunzione e poi l'errore di aver voluto garantire posti a tutti i costi a gente che poi non riuscì a dare un vero contributo alla vittoria." Ecco che a suo dire si spiegherebbe così, lascia intendere, la volontà di inserire Schiavone in lista per cercare di recuperare il più ampio bacino di voti. Dopo le strategie elettorali, le previsioni di vittoria e le autocritiche Fitto è passato a criticare Vendola per la sua incapacità di gestire bene la sanità senza riuscire, a suo dire, a rendersi conto di connivenze e malversazioni tutte intorno a lui. "Vendola o è connivente con questo sistema di malagestione - conclude Fitto - che fa emergere uno scenario di clientele e spartizioni che ha messo in ginocchio la sanità pugliese, oppure è inconsapevole... è l'Alice nel paese delle meraviglie...è inidoneo a guidare la nostra regione".
SORPRESA FINALE - Ultima sorpresa della serata è stata la presenza dell'imprenditore "dalemiano" nocese Enrico Intini (al centro con occhiali e capelli corti) che nel corso della serata si è intrattenuto con l'on. Bruno, il candidato Palese e l'imprenditore Raffaele Putignano. Che avrà deciso... di sostenere Schiavone?
Il discorso del candidato presidente Rocco Palese
Il discorso del candidato consigliere Gianni Schiavone
e del ministro Raffaele Fitto