NOCI (Bari) - Attendevano il pusher locale ed invece sono arrivati i carabinieri. Vita grama per spacciatori e tossicodipendenti della cittadina enogastronomica del sud-est barese.La lotta serrata intrapresa dal Comando Stazione di Noci per contrastare il fenomeno dello spaccio ed utilizzo di sostanze stupefacenti continua a ritmo sostenuto. La lotta per ora porta all'inseguimento di spacciatori e al ritrovamento di un panetto da 100g di hashish. Scene da film hollywoodiano la notte scorsa in località Pietra Molla dove una pattuglia dell'Arma in servizio di controllo del territorio nella sterminata campagna nocese, ha intercettato una seconda autovettura di grossa cilindrata. In località Pietra Molla, a sud della città dell'enogastronomia, le strade di campagna sono meno spesso frequentate dai residenti e diventano sempre più luogo di attività illecite. La gazzella però vi si trovava lì in virtù di un altro fenomeno, quello dei furti nelle strutture agrarie.
Nell'altra auto, presumibilmente una Mecedes o un'Audi, i carabinieri non sono riusciti a ben identificarla per via del buio pesto campestre, due spacciatori attendevano qualcuno. Forse il pusher locale per consegnargli un sostanzioso carico: 100g di hashish. Invece i militari hanno fatto saltare l'incontro. I due malviventi infatti alla vista della gazzella si sono caricati in auto e sono partiti a tutto gas. Immediato l'inseguimento da parte dei militari, dapprima nelle stesse viuzze di campagna, poi sulla Provinciale 116 in direzione Castellaneta. Il divario di potenza tra le vetture ha fatto sì che in località San Basilio, al limite della giurisdizione, i carabinieri perdessero le tracce dei primi, ma non si sono scomposti.
Tornati sul luogo del misfatto i militari hanno iniziato a setacciare l'area in maniera scrupolosa e secondo il detto "chi cerca, trova", gli stessi hanno rinvenuto incastrato tra le pietre di un muretto a secco, nascosto da una lastra di tufo, un panetto dal peso di 100g di hashish. Ora le indagini si concentrano sulla malavita locale ed i contatti che questa possa avere con i clan del barese e/o del tarantino passando per Fasano (Br). L'attività investigativa sul panetto è appena agli inizi, ma l'indagine promette ulteriori sviluppi.
