BARI - E' ancora grave all'ospedale Di Venere di Carbonara l'operaio nocese Pietro Recchia, di 53anni, vittima di un incidente sul lavoro. L'operaio è alle dipendenze della ditta specializzata in manutenzioni «Eneco Srl» di Noci (azienda specializzata che lavora in subappalto per conto dell' Acquedotto Pugliese).
Lunedì l'operaio stava lavorando su un vascone in disuso del depuratore comunale "Orientale" del quartiere Japigia nel capoluogo pugliese quando, per circostanze non del tutto chiare, è scivolato all'interno del vascone medesimo riportando diverse ferite. Un volo di circa quattro metri che gli ha causato un trauma cranico maggiore. Secondo notizie trapelate da fonti giornalistiche e secondo la versione fornita agli investigatori dai colleghi dell' operaio, Recchia si era messo all' opera, ma non aveva indossato né il caschetto di protezione né l' imbracatura. La versione degli altri lavoratori è stata confermata dai vigili del fuoco che hanno recuperato il ferito.
Proprio per la difficoltà del recupero, è stato chiamato il gruppo Saf (i pompieri speleo-alpinistico-fluviali), che lo ha tirato su e affidato al personale del 118. L' ambulanza lo ha poi accompagnato all' ospedale Di Venere, dove è stato ricoverato con "codice giallo" (quando si riscontrano traumi di media entità) e sottoposto ad accertamenti. Sul posto sono intervenuti gli ispettori dello Spesal, il settore della Asl che controlla la sicurezza sui luoghi di lavoro, e gli agenti della Questura di Bari che vi hanno avviato le relative indagini.