NOCI – Decollo in grande stile lo scorso 11 luglio per “Esseri Urbani”, il festival dell’arte moderna e della cultura che vede tra i media partners anche noi di Noci24. Una data cruciale che assieme a voi lettori abbiamo atteso con le interviste agli artisti e con tante altre curiosità e anticipazioni sul festival. Domenica scorsa, finalmente tutte le opere sono state svelate al pubblico.
Alle ore 18:30, dallo stupendo Chiostro delle Clarisse che tutti ci invidiano, dopo una breve introduzione e i debiti ringraziamenti dal parte del primo cittadino Domenico Nisi, della Dott.ssa Alessandra Neglia e dalla direttrice artistica Angela Conte, ha avuto inizio il percorso esplorativo alla volta del Centro Storico. Un percorso alla scoperta delle 10 installazioni di arte moderna, a cui hanno preso parte anche gli assessori Gaetana Bruno, Natale Conforti e Marta Jerovante, nonché lo stesso sindaco e 5 dei dieci artisti coinvolti nel progetto. Ecco come qual è stato l’iter seguito:
- PARTENZA DAL CHIOSTRO DELLE CLARISSE dove è installata l’opera “Bosconia” dell’artista Pino Incredix. Come molti lettori ormai sapranno, si tratta della cosiddetta “opera zero” del festival, realizzata in maniera collettiva attraverso dei workshop che hanno coinvolto i ragazzi dei vari istituti comprensivi e che coinvolgeranno anche rifugiati del progetto SAI La nuova dimora, oltre naturalmente a chiunque voglia prender parte all’esperienza. Ricordiamo ancora una volta che il nostro Chiostro delle Clarisse ha la triplice funzione di punto di partenza, di arrivo e soprattutto di info point. Qui il visitatore potrà trovare ogni informazione inerente il festival. Un maxischermo diffonderà appunto le info in lingua italiana, inglese e nella lingua dei segni. Inquadrando con la fotocamere del proprio smartphone gli appositi QR-code, ci si può immergere totalmente in ogni più piccolo particolare che riguardi il festival, attraverso l’apertura della web app che abbraccia gallery fotografica delle opere e del backstage artisti, audio guida, mappa e tanto altro.
- LARGO DIAZ: Ospita l’opera di Mirco Matarante intitolata “Ashes to ashes”
- VIA ONOFRIO MARINUZZI: si può ammirare l’opera “Nella pancia della balena" di Bianca Guitti
- LARGO PORTA NUOVA: vi è l’opera “Uranotopia”, realizzata da Collettivo 00
- LARGO ALBANESE: Ritroviamo ancora Mirco Matarante con un’opera identica a quella installata presso Largo Diaz (trattandosi appunto di un dittico)
- VIA MURO ANGIULLI: “In transizione” di 10243 Studio
- VIA SANT’AGOSTINO: “Sorvegliare è punire?” di Angela Consoli
- LARGO TORRE: “Oltre passato” di Officina Chiodo Fisso
- LARGO SOTT. G. ROTOLO: “Rêverie” di Studio Nitido
- VIA PURGATORIO: “Scents of light” di ABACO
- VIA SANTA CROCE: “Sorgente urbana” di Gabriele Mundula
- VIA SPIRITO SANTO: “Prosperare” di JULICA e JANIC MORLOK e MILLIE HERPIN
A guidare i visitatori per l’intero tour è stato Antonio Natile, che ha affascinato tutti con le sue suggestive e poetiche descrizioni delle opere, ricche tra l’altro di collegamenti con la nostra storia e con le nostre antiche tradizioni. E a proposito di poesia e di poeticità: durante il tragitto si è vista spuntare anche l’ormai celebre pipa di Vittorino Curci, il nostro conosciutissimo concittadino poeta e musicista che ha inorgoglito noi nocesi per essere approdato nella terna dei finalisti del premio letterario Viareggio Repaci. E dopo una così ricca scorpacciata d’arte moderna, di cultura, di innovazione e tradizione, ritorno al Chiostro delle Clarisse, dove un piccolo rinfresco ha atteso i visitatori, prima che ciascuno facesse ritorno a casa per tifare Italia di fronte al teleschermo. Se volete continuare a essere sempre aggiornati su ciò ce riguarda il festival, vi consigliamo di continuare a seguire costantemente Noci24, perché prossimamente dedicheremo uno spazio a ciascuna delle opere, con foto e con il relativo significato concettuale.