NOCI – Dopo lo stop imposto dal periodo clou della pandemia, torna uno degli appuntamenti invernali più attesi dai nocesi: l’accensione e la benedizione del falò in onore di Santa Lucia. La cerimonia che segna il passaggio simbolico dalle tenebre alla luce, ha avuto luogo lo scorso 12 dicembre, in piazza Principe Umberto, alle 19:30, dopo la Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Mons. Favale. Il tutto si è svolto naturalmente nel rispetto delle norme anti contagio da covid19
Tutta Noci aveva atteso con trepidazione il magico momento che da generazioni è simbolo di incontro, di calore, di luce e di speranza. Il vento e soprattutto la pioggia hanno seriamente minacciato l’accensione del falò, ma questo fuoco temerario e testardo, con tanta voglia di tornare ad ardere, di restituire benessere e luce dopo un periodo di buio durato decisamente troppo, ha resistito stoicamente. E’ partito un po’ in sordina, certo, ma successivamente ha invitato simbolicamente i presenti a ri-accendere i propri cuori. E la voglia dei nocesi di ritrovarsi attorno al grande falò (seppur muniti di mascherina e con tutte le cautele del caso) era così tanta che molti hanno voluto esserci nonostante le condizioni non invitassero decisamente a uscire di casa.
“Quanto mi è mancato! Almeno per quest’anno l’abbiamo rivisto!”- ha sussurrato qualche anziano. C’erano anche i bimbi che l’additavano meravigliati per la prima volta, e i giovanissimi, irresistibilmente attratti da una tradizione antica, dal profumo della legna che precede già a grande distanza un fuoco che arde. Rapiti da quella magia antica, quasi non ci si accorgeva di essere bagnati dalla pioggia. Un falò che onora Santa Lucia, a cui Noci è sempre stata legatissima, ma che segna anche un passaggio importante: quello dalla tenebre invernali alla sicurezza che le giornate torneranno gradualmente ad allungarsi e a riempirsi di luce. Lucia è la custode del giorno più corto e più buio dell’anno, e per questo viene a portare luce, come già indica il suo nome. Ad accompagnare la danza delle scintille che si levavano verso l’alto, anche le classiche melodie natalizie suonate dalla Banda, per aiutare a immergersi in maniera ancora più completa nello spirito del Natale che si avvicina. E dunque che Lucia riporti davvero quella “lux” e quella speranza di cui tanto a lungo si è sentita la mancanza.