NOCI - Atmosfera delle grandi occasioni ieri sera per la riapertura al pubblico dei locali adiacenti alla chiesa SS Nome di Gesù. La struttura che ospitava il convento dei frati Cappuccini poi destinata a struttura scolastica ha riaperto le porte alla cittadinanza con una grande festa d’inaugurazione.
A rendere memorabile l’evento è stato l’intervento di S. E. Mons. Domenico Padovano, Vescovo della diocesi Conversano-Monopoli in visita a Noci in occasione del tour pastorale che lo vedrà protagonista fino al 12 di dicembre nella città murgiana dei tre campanili. Nella celebrazione eucaristica tenuta in occasione dell’inaugurazione dei locali Padovano si è soffermato sul fatto che “la chiesa è il cuore della comunità. È la casa del Signore tra le case della gente”. Poi incontro all’interno della “nuova” sala conferenze allestita al primo piano dell’ex struttura conventuale con una presentazione in Power Point spiegata dall’arch. Francesco Giacovelli che insieme agli ingenieri Piero D’Onghia, Giovanni Pinto e Franco Lippolis, ha curato la ristrutturazione dell’intero stabile. I lavori, che hanno interessato la parte retrostante la chiesa e la soffittatura, ed effettuati dalla ditta Francesco Laguardia, hanno consentito tre misure di recupero: un recupero funzionale, in quanto si sono riabilitate stanze (ex aule) per le diverse attività parrocchiali e poste a disposizione delle diverse associazioni che vi lavorano; recupero monumentale, per il rinvenimento di qualche reperto del plesso conventuale come una facciata nel retro abside della chiesa; recupero e valorizzazione dei beni culturali presenti all’interno della struttura quali diversi dipinti e tele raffiguranti immagini sacre. Alla conferenza vi hanno preso parte il sindaco di Noci dott. Piero Liuzzi, Don Carmine Chiarelli parroco della chiesa SS Nome di Gesù nonché i già citati Padovano e Giacovelli. Per il Sindaco “è una beffa storica quella di non avere reperti fotografici e iconografici del primogenito complesso conventuale voluto dai frati cappuccini sul finire del ‘500 e migliorato successivamente dall’ing. Pasquale Carbonara”, e lancia una sfida per “poter riuscire a recuperare quanto più materiale storico possibile per donarlo alla comunità intera”. Per quanto riguarda il finanziamento dei lavori il contributo più importante è stato fatto dall’Assessorato alle Infrastrutture Pubbliche della Regione Puglia guidato dal vicegovernatore Onofrio Introna, e dalla benefattrice nocese Maria Plantone. A concludere la serata è stato l’intervento del Vescovo Padovano che ha rilanciato i temi di unità della famiglia, recupero giovanile e collaborazione tra associazioni ed enti, suscitati dagli interventi dei delegati delle diverse organizzazioni.