NOCI (Bari) - Nasce da un progetto dei fratelli Tundo per regalare con la musica una visione romantica del mondo. La Municipàl, band esibitasi lo scorso lunedì 10 agosto eccezionalmente presso largo Torre in occasione del secondo appuntamento targato BucoBum Festival ’15, hanno raccontato crocevie di storie, vissuti ed incontri attraverso una serie di loro singoli d’esordio.
Provenienti da formazioni e storie completamente diverse (Carmine Tundo: band ska punk salentina, partecipazione come Romeus al Festival di Sanremo nel 2010 con il brano “Come l’Autunno” poi prodotto dalla Sugar, autore di canzoni per artisti emergenti e non come ”Il tempo non inganna” di Malika Ayane, esperienze noise rock - Isabella Tundo pianista, autrice e compositrice), il duo fondatore della band nasce nel 2013 quando decidono di non apparire mai, affidando a vari disegnatori e artisti la creazione di un avatar, un artista che non c’è.
Una collaborazione fraterna che sostanzialmente li porta a raccogliere i testi più belli e sentimentali scritti nel tempo: fra questi il primo singolo “Via Coramari” con Plasmedia ed Hermes Mangialardo e con Gianni Donvito e Bottega Ateneriana, “Valentina Nappi”, “Il mercante di occhi” con immagini tratte da “Vilnius Rent”, cortometraggio di Carmine Tundo e Antonio Passavanti, “L’ accademia di Belle Arti” dove la protagonista del video è la città di Lecce e “Lettera dalla provincia leccese” il nuovo singolo de La Municipàl in cui si dà voce ad un ragazzo che, come tanti, ha deciso di rimanere nella propria terra, nonostante offra ben poco a chi fa questa scelta coraggiosa descrivendo perciò una condizione molto distante dall’immagine turistica, estiva e felice del Salento.
Travolgenti, passionali, amanti della musica e di tutto quello che con essa vogliono raccontare, i ragazzi de La Municipàl hanno raccontato tutto questo al pubblico dell’associazione culturale Bucobum. Il prossimo appuntamento con la rassegna è previsto il 17 agosto 2015 a partire dalle ore 20.30 presso lo slargo di Via Principe Umberto. Terzo e gradito ritorno dei Dimartino.